Generali Investments analizza le implicazioni di una lotta all’inflazione che si sta rivelando più dura del previsto e aggiorna le sue stime sul punto d’arrivo dei tassi: per la Fed la stima è al 5,75%
Cautela su azioni, credito High Yield e debito dell’Europa meridionale, anche se con un sottopeso tattico leggermente ridotto. Il credito Investment Grade sembra invece ancora allettante su base relativa, mentre gli argomenti a favore delle obbligazioni dei Mercati Emergenti sono diventate meno convincenti. Il calo della propensione al rischio e l’aumento dell’incertezza sull’inflazione forniranno una tregua temporanea per il dollaro, sul quale comunque la visione a medio termine rimane per una rinnovata debolezza.
POSSIBILI PICCHI ANCORA PIÙ ALTI DEI TASSI
Sono le indicazioni conclusive dell’Outlook mensile di Generali Investments a cura di Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research, che sottolinea come l’ardua battaglia delle banche centrali contro l’inflazione si stia facendo ancora più dura, dopo che febbraio ha raffreddato le speranze che possano rapidamente riportarla verso l’obiettivo, mentre sono possibili picchi nei tassi ancora più elevati. Il recente rimbalzo dei tassi reali a lungo termine rende le valutazioni azionarie ancora più estreme, mentre il recupero dai minimi della crescita in Europa ed il rimbalzo legato alla riapertura della Cina rappresentano solo un sollievo parziale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.