Il celebre marchio di fast food ha annunciato che venderà le attività nel Paese, a causa della guerra in Ucraina. Il primo ristorante aveva aperto a Mosca nel gennaio del 1990. A rischio 62mila lavoratori impiegati negli 850 locali
“L’attività in Russia non è più sostenibile né coerente con i valori di McDonald’s”. La catena di fast food lascia il mercato russo, a causa dell’invasione dell’Ucraina, e ha avviato il processo di vendita dell’intero portafoglio di ristoranti, che conta circa 850 locali.
LA GUERRA IN UCRAINA
“La crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina e il precipitare delle condizioni operative hanno portato McDonald’s a concludere che la proprietà dell’attività in Russia non è più sostenibile”, ha fatto sapere in una nota la catena di fast food che venderà a un acquirente locale e tenterà di evitare il licenziamento dei circa 62mila lavoratori che attualmente sono impiegati in tutto il Paese…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.