Il proxy advisor ha espresso apprezzamento “per il forte razionale industriale e finanziario alla base dell’operazione”. Ancora sotto i riflettori anche UniCredit e Banco Bpm
Mediobanca sotto i riflettori, in vista dell’assemblea dei soci del 16 giugno che dovrà decidere in merito all’ops su Banca Generali. Ma in focus restano anche UniCredit e Banco Bpm al centro del risiko bancario. Oggi il titolo Mediobanca ha ripreso a salire anche dopo che il proxy advisor Glass Lewis ha raccomandato agli azionisti di votare a favore dell’operazione. È l’ennesimo endorsement dopo che ieri l’assemblea dei partecipanti all’accordo di consultazione, che riunisce l’11,87% del capitale di Mediobanca, ha espresso apprezzamento “per il forte razionale industriale e finanziario alla base dell’operazione”. Resta quindi isolata, al momento, la posizione di Francesco Gaetano Caltagirone, socio al 7,4%, che ha chiesto formalmente il rinvio dell’assemblea.
“UN’OPPORTUNITÀ” L’OPS MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI
Per gli analisti di Glass Lewis “l’offerta di Mediobanca su Banca Generali rappresenta un’opportunità significativa per gli azionisti”, anche se viene ricordato che “due amministratori di Mediobanca si sono astenuti dall’approvazione dell’ops”. In questo senso, però, il proxy advisor spiega “che nessuno dei due ha contestato direttamente la logica strategica o finanziaria”. “Piuttosto – si legge in una nota – hanno espresso riserve che sembrano legate alla disponibilità di tempo adeguato per esaminare l’offerta e ai possibili rischi reputazionali delle parti coinvolte”. Il riferimento è a Sandro Panizza e Sabrina Puccia, consiglieri della lista Delfin, holding della famiglia Del Vecchio, che hanno scelto di non votare proprio a causa “del ridotto tempo disponibile per l’analisi di un’operazione così trasformativa per la banca”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.