Nelle Prospettive settimanali del CIO, Neuberger Berman prevede che la volatilità si farà invece sentire sui mercati azionari e sempre più anche sulle obbligazioni governative, causa inflazione e rendimenti reali
Nel corso del 2022 ci attende ulteriore volatilità, specialmente in corrispondenza dell’uscita dei dati economici più sensibili, che verosimilmente si farà sentire sui mercati azionari e sempre di più anche sui mercati delle obbligazioni governative. Ma, a meno che non si verifichi un evento globale raro ma decisamente avverso, i mercati del credito continueranno a essere risparmiati dalla volatilità, dal momento che queste dinamiche non hanno a che vedere con la minaccia di una recessione ma con l’andamento dell’inflazione e dei rendimenti reali.
L’APPIATTIMENTO DELLA CURVA DEI TREASURY
Sono le conclusioni delle Prospettive settimanali del CIO di Neuberger Berman, a cura di Brad Tank, Chief Investment Officer—Fixed Income, secondo cui la calma nei mercati creditizi non lascia intravvedere alcun segnale di un’imminente recessione e l’appiattimento della curva dei Treasury USA ha più a che vedere con il mancato riconoscimento, da parte del mercato, dell’esistenza di crescenti forze inflazionistiche di natura strutturale. Nel quarto trimestre del 2021 l’economia statunitense è cresciuta ben oltre le attese con il dato annuo al 5,7%, il migliore da quasi quarant’anni a questa parte. Ma lo spread tra i rendimenti dei Treasury a 10 e 2 anni si è appiattito sensibilmente, in una dinamica che in passato è stata spesso vista come segnale premonitore di rallentamento economico…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.