Swatch ha appena depositato una domanda di marchio per proteggere i suoi MoonSwatch come beni virtuali scaricabili
MoonSwatch si prepara per la sua prima missione sul Metaverso. Il gruppo svizzero di orologi ha appena depositato una domanda di marchio per proteggere i suoi MoonSwatch come beni virtuali scaricabili, opere d’arte da utilizzare online e nei mondi virtuali, insieme a file digitali scaricabili autenticati da Nft, non fungible token. Lo rivela la rivista WatchPro, informatissima sul settore. Secondo quanto riportato, Swatch Group ha anche registrato il nome MoonSwatch in modo che nessun altro possa utilizzarlo in relazione a beni virtuali che vanno da orologi e gioielli a vestiti e persino profumi. In questo modo intende impedire a qualsiasi individuo o azienda di creare prodotti virtuali per il Metaverso o qualsiasi altra piattaforma online, utilizzando il nome MoonSwatch.
LANCETTE PUNTATE SULLA BLOCKCHAIN
La tecnologia Blockchain e gli Nft si prestano a questi due scopi: realizzare opere digitali che arricchiscono il portafoglio e fanno lievitare il valore degli stessi orologi fisici e anche certificare la proprietà degli orologi fisici per tutelare il brand dalle contraffazioni. Su OpenSea, una delle più grandi piattaforme di Nft circolano orologi virtuali come i Daitona (ispirati dal Rolex Daytona) e i Bitmariner (ispirati dai Submariner) che hanno un proprio pubblico di collezionisti. Prende piede anche il matrimonio tra orologio fisico e contenuti digitali che fa impennare i prezzi, come prova il caso di Bulgari Octo Finissimo Ultra: il più sottile al mondo ha incorporato un QrCode collegato a un Nft di proprietà unica e i soli dieci esemplari prodotti si vendono a circa 400.000 mila euro ciascuno, a fronte dei 15-20 mila degli esemplari “più tradizionali”. Per il mondo chiuso e tradizionalista degli orologi di lusso è una vera rivoluzione. “Una pietra miliare”, l’ha definita Jean-Cristophe Babin, Ceo di Bulgari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.