Secondo Neuberger Berman i mercati si riadatteranno a un quadro economico di medio termine fondamentalmente solido, ma prestando cautela oggi sarà più facile approfittare delle opportunità domani
La prima flessione del 5% da un anno a questa parte dell’indice S&P 500 ha coinciso con un balzo dei rendimenti dell’obbligazionario governativo core. Movimenti riconducibili agli shock inflazionistici generati dal lato dell’offerta, dalle preoccupazioni per il motore della crescita della Cina e per il compromesso – solo temporaneo – del Congresso sul limite del debito USA. “È possibile che questo periodo di volatilità persista nel breve termine.
Per la prima volta in 18 mesi, il nostro Asset Allocation Committee (AAC) ha iniziato a ridurre il rischio nelle sue view in modo da affrontare al meglio le prossime settimane”, fa sapere Erik Knutzen, Chief Investment Officer—Multi-Asset Class di Neuberger Berman.
INCORAGGIANTI FATTORI DI SUPPORTO ALLA CRESCITA
È vero, ammette il manager, che sono piuttosto incoraggianti alcuni fattori di supporto alla crescita quali la consistenza del saldo disponibile delle famiglie e delle imprese, il rialzo delle spese in conto capitale (capex), l’aumento delle retribuzioni e le condizioni finanziarie estremamente accomodanti. Tuttavia, ricorda Knutzen, nel breve termine le incertezze abbondano…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.