Secondo Allianz Global Investors gli indicatori tecnici segnalano che il mercato azionario è solido anche se alcune piazze sembrano leggermente ipercomprate, mentre i prezzi obbligazionari cominciano a scendere
Anche se il quadro tecnico non è del tutto chiaro, nel complesso continuerà probabilmente a supportare l’atteggiamento “risk-on” ed è improbabile che, dal fronte dei dati economici in arrivo, emergano elementi che costituiscano degli ostacoli. Le medie mobili dei principali indici azionari suggeriscono che il mercato è solido, mentre invece i prezzi delle obbligazioni iniziano a scendere. Sebbene alcuni mercati azionari siano leggermente ipercomprati, gli indicatori di forza relativa dicono che i prezzi delle azioni non sono ancora fuori controllo, in base al rapporto fra le valutazioni delle azioni statunitensi, la volatilità e il prezzo del rischio.
EFFETTI COLLATERALI DELLA LIQUIDITÀ
Lo sottolinea il commento settimanale di Allianz Global Investors a cura di Hans-Jörg Naumer, Director Global Capital Markets & Thematic Research, secondo cui la liquidità immessa sui mercati dalle banche centrali non è priva di rischi ed effetti collaterali, tra cui si segnala l’inflazione. I tassi breakeven infatti hanno già iniziato a salire, la Bundesbank ha messo in guardia contro un possibile rialzo dell’inflazione mentre la Fed potrebbe essere meno preoccupata, dato il suo nuovo obiettivo estremamente flessibile. Le crescenti attese inflazionistiche potrebbero far salire i rendimenti obbligazionari e creare una situazione scomoda per le azioni, che presentano tuttavia prezzi più favorevoli rispetto alle obbligazioni nonostante valutazioni assolute in alcuni casi molto elevate…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.