Neuberger Berman, in un commento di Patrick Barbe, prevede una revisione al ribasso delle stime di inflazione ma sottolinea che deve mantenere un approccio dipendente dai dati
La continua incertezza sulle conseguenze della guerra commerciale degli USA per l’Eurozona sta portando a un ampio consenso di mercato a favore di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti della BCE al meeting di giovedì, e il calo dell’inflazione a maggio può rafforzare la decisione. Patrick Barbe, Head of European Investment Grade Fixed Income di Neuberger Berman, in un commento che analizza i principali temi all’ordine del giorno della Banca Centrale guidata da Christine Lagarde con un focus su dazi, inflazione e policy di alcuni Paesi europei, si aspetta ancora commenti “da colomba” da parte della BCE, che dovrebbe mantenere il suo approccio dipendente dai dati.
TASSI BCE, INFLAZIONE IN CALO
L’esperto di Neuberger Berman prevede in particolare una revisione al ribasso delle previsioni di inflazione, notando che più di un anno fa i livelli per energia e beni si sono normalizzati, al di sotto dell’obiettivo del 2%, mentre solo l’inflazione dei servizi era problematica, in quanto rappresenta quella interna, e si è mantenuta stabile al 4% dal terzo trimestre del 2023. Ma, prosegue Barbe, quest’anno è cambiata, scendendo dello 0,2% al mese su base annua e raggiungendo il 3,2% a maggio, mentre gli indicatori principali indicano una riduzione nei prossimi trimestri per il calo dei prezzi dell’energia, il dirottamento delle esportazioni asiatiche verso l’Eurozona e il rafforzamento dell’euro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.