La formazione del governo ha portato a galla le tensioni nella maggioranza di centrodestra. L’appello di Bonomi (Confindustria) e cosa può succedere allo spread in base all’evolversi del confronto tra i partiti
La storia insegna che i mercati finanziari amano la stabilità politica. Il punto fondamentale non è tanto il colore politico del governo in carica, ma il fatto che ci sia un governo forte e in grado di attuare politiche chiare sui temi economici più rilevanti. La netta vittoria del centrodestra nelle elezioni del 25 settembre sembrava aprire proprio questo scenario. E le parole di Giorgia Meloni improntate sulla cautela nei rapporti con l’Europa avevano ulteriormente rassicurato i mercati.
TENSIONI NEL CENTRODESTRA
Ma nel momento di formare la squadra di governo le tensioni nascoste sono emerse, fino a esplodere nel giorno dell’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza della Camera. I mal di pancia in Forza Italia sono venuti alla luce, provocati soprattutto dall’insofferenza del partito per il “no” secco di Meloni all’ingresso di Licia Ronzulli al governo. L’ormai famoso bigliettino di Berlusconi a favore di telecamere e fotografi, con gli epiteti rivolti a Giorgia Meloni, ha portato gli alleati di governo verso lo scontro aperto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.