Meno autonomia, meno optional ma prezzi più accessibili: ecco il piano di Musk per compensare la fine degli incentivi e rilanciare la domanda
Tesla ha deciso di rispondere alla fine dei crediti d’imposta statunitensi per i veicoli elettrici con un’arma tanto semplice quanto efficace: tagliare i prezzi. L’azienda guidata da Elon Musk ha infatti presentato ieri delle versioni più economiche della berlina Model 3 e del SUV Model Y, i due modelli più venduti del marchio, con prezzi rispettivamente di 36.990 e 39.990 dollari.
LA FREDDEZZA DEL MERCATO
Il debutto di queste versioni “standard” arriva dopo giorni di grande attesa, alimentata da una serie di teaser pubblicati su X durante il weekend. Ma a molti pare una mossa difensiva, con Elon Musk che ancora una volta non lancia una nuova vettura (molti speravano nella Model 2 o nella Roadster), preferendo riposizionare i modelli esistenti. Senz’altro in questo modo li si rende più accessibili per un mercato che si sta raffreddando, ma non stupisce che l’annuncio sia stato accolto con freddezza dagli investitori. Il titolo infatti ieri è sceso del 4,4%, segno che i mercati si aspettavano qualcosa di più di un semplice restyling a prezzo ridotto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.