Nonostante il caro energia, balzo dei profitti del gruppo. Sulle attività italiane pesa lo stanziamento del contributo straordinario per il settore energia. In futuro avanti con le rinnovabili
Eni chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile netto adjusted di 3,73 miliardi, in linea con il trimestre precedente ma con un balzo del 161% rispetto allo stesso periodo del 2021 e con un utile di 10,81 miliardi nei nove mesi 2022 (+8,2 miliardi rispetto ai nove mesi dello scorso anni pari al +311%). Eni spiega che il risultato è frutto del robusto utile operativo e dai migliori risultati delle partecipazioni valutate all’equity. Il titolo è in controtendenza a Piazza Affari e segna +1,35%.
UTILE NETTO SALE A 5,86 MILIARDI
L’ebit adj del trimestre è di 5,77 miliardi rispetto ai 2,49 (+132%) dello stesso periodo del 2021 e nei nove mesi sale a 16,80 miliardi rispetto ai 5,85 dello stesso periodo del 2021 (+187%). L’utile netto del trimestre balza a 5,86 miliardi, rispetto all’utile netto consolidato di bilancio dei nove mesi pari a 13,26 miliardi. Le attività italiane sono in perdita, con un calo di circa 1 miliardo dovuto principalmente allo stanziamento del contributo straordinario per il settore energia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.