Avio S.p.A. (BIT:AVI) (OTC:AVVOF) ha pubblicato i risultati del primo semestre 2025 con crescita a doppia cifra dei ricavi e marginalità in miglioramento. La società ha confermato la guidance per l’esercizio in corso, indicando obiettivi su ricavi, redditività e utile. In parallelo, il Consiglio di Amministrazione (CdA) ha definito gli step industriali e finanziari per sostenere lo sviluppo.
Cosa è successo
Nel 1° semestre 2025 Avio ha registrato ricavi per 234,86 milioni di euro, in aumento rispetto ai 180,61 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2024 (fonte: Soldionline). La variazione riflette il rialzo dell’attività rispetto all’anno precedente e consolida il trend di crescita dei volumi.
Il margine operativo lordo adjusted è salito a 11,4 milioni di euro, con un progresso rispetto al 2024. Il risultato netto del periodo è rimasto negativo per 187 mila euro, in miglioramento rispetto a una perdita di 1,783 milioni di euro nel 1° semestre 2024. La dinamica evidenzia un miglioramento operativo non ancora pienamente riflesso nell’utile.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno è positiva per 75,26 milioni di euro, a fronte dei 90,09 milioni di euro di fine 2024. Il dato indica una solida dotazione di cassa a supporto del piano operativo.
Il portafoglio ordini ammonta a 1,67 miliardi di euro. Per l’intero 2025, il management conferma ricavi tra 450 e 480 milioni di euro, margine operativo lordo (reported) tra 27 e 33 milioni di euro e utile netto tra 7 e 10 milioni di euro; backlog atteso a fine esercizio tra 1,7 e 1,8 miliardi di euro.
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Perché è importante
Il CdA ha approvato un nuovo piano industriale di lungo periodo che prevede, su un orizzonte decennale, una crescita media annua di circa il 10% dei ricavi e superiore al 15% dell’EBITDA. Le linee guida includono il rafforzamento della capacità produttiva in Italia e negli Stati Uniti e una maggiore integrazione verticale lungo la catena del valore.
Per finanziare il percorso di crescita è stata proposta un’operazione di aumento di capitale fino a 400 milioni di euro, in opzione agli azionisti. Jefferies e Morgan Stanley opereranno come Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners; è stato sottoscritto un accordo di pre-underwriting e l’esecuzione dell’operazione è prevista entro fine anno, soggetta alle consuete autorizzazioni.
Sul fronte governance, il CdA ha nominato Roberto Carassai Chief Financial Officer e dirigente preposto, con efficacia dal 1° ottobre 2025. A seguito delle dimissioni di Alessandro Agosti (efficaci dal 12 settembre), le funzioni CFO saranno coperte ad interim dall’Amministratore Delegato Giulio Ranzo. L’assetto rafforzato della funzione amministrazione e finanza si inserisce nella fase esecutiva del piano.
Immagine creata con l’ausilio dell’IA
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