Piazza Affari avanza con il freno a mano tirato. A metà giornata, l’indice FTSE MIB oscilla intorno ai 39.335 punti, praticamente invariato rispetto alla chiusura precedente. I volumi restano contenuti e l’atteggiamento degli operatori è chiaramente improntato alla cautela, in linea con le principali borse europee.
Volumi sottili e poca direzionalità: l’incertezza regna
Secondo Borsa Italiana, il mercato italiano mostra una lateralità marcata, con scambi ben al di sotto della media giornaliera. Nessun catalizzatore forte riesce a imprimere direzione al listino, che galleggia in attesa di indicazioni più chiare. Il quadro macroeconomico internazionale contribuisce all’incertezza: in Germania, la fiducia dei consumatori per luglio registra un lieve calo, confermando il clima di prudenza delle famiglie.
Dall’altra parte dell’Atlantico, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito che un taglio prematuro dei tassi di interesse potrebbe alimentare nuovamente l’inflazione, in particolare quella legata all’impatto dei dazi. Un richiamo alla pazienza che i mercati sembrano aver recepito.
TIM, Inwit e Fincantieri sotto i riflettori
Tra i comparti più attivi a Piazza Affari, spiccano telecomunicazioni e difesa. TIM e Inwit salgono grazie alla promozione di Berenberg, che ha avviato la copertura con raccomandazione “buy”.
Nel comparto difesa, riflettori puntati su Fincantieri, che guadagna terreno tra le mid cap in scia a un nuovo contratto con la Marina militare italiana. Il titolo si distingue per dinamicità in una giornata povera di slanci.
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Chi sale e chi scende: il quadro settoriale
Tra i titoli principali in rialzo ci sono Nexi (+3,20%), Iveco (+2,46%) e Leonardo (+2,27%). Sul fronte opposto, si registrano cali significativi per Buzzi (-1,64%) e Moncler (-1,60%).
Interessante anche la dinamica tra settori: il comparto tecnologico sale dell’1,79%, a conferma dell’attrattività di titoli con flussi di ricavi stabili e legati all’innovazione. Al contrario, l’automotive arretra dello 0,76%, segno che gli investitori stanno evitando esposizioni troppo cicliche.
Spread in calo e occhi sui dati macro
Il differenziale BTP/Bund si restringe a 85 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,37%. In Europa, Francoforte avanza dello 0,64%, Londra dello 0,39% e Parigi dello 0,25%.
Il lieve rafforzamento dell’euro (+0,41% sul dollaro) fa da sfondo a un’attesa crescente per i dati macroeconomici in uscita nel pomeriggio: negli Stati Uniti arriveranno dati su PIL, ordini di beni durevoli e richieste di sussidi di disoccupazione. Domani, i riflettori saranno puntati anche sui prezzi al consumo in Spagna.
Immagine creata con intelligenza artificiale
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