Il primo trimestre 2025 si chiude positivamente per Iren, che registra un utile netto di 136 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il fatturato raggiunge 2,093 miliardi di euro, con un incremento del 33%, spinto da prezzi più alti delle commodities e maggiori volumi venduti. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) sale a 418 milioni di euro, +9% rispetto all’anno precedente, beneficiando del consolidamento di Egea e della crescita dei settori regolati.
Cosa è successo
La crescita dell’EBITDA è stata supportata da maggiori margini nella produzione energetica, dal contributo positivo di Egea e dallo sviluppo organico dei settori Reti e Ambiente. L’utile netto riflette anche l’impatto positivo dell’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua, che ha inciso per circa 6 milioni di euro, nonostante un incremento degli ammortamenti legati agli investimenti.
Il debito netto si attesta a 3,972 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto a fine 2024. La riduzione è stata possibile grazie al flusso di cassa operativo e all’emissione, nel gennaio 2025, di un bond ibrido da 500 milioni di euro, utilizzato per coprire le operazioni straordinarie del periodo, tra cui il consolidamento di Egea e l’acquisizione di Iren Acqua.
Gli investimenti tecnici ammontano a 185 milioni di euro, +12% rispetto al primo trimestre 2024, completamente finanziati dal cash flow operativo. Gli investimenti finanziari, pari a 532 milioni, comprendono le operazioni su Egea e Iren Acqua, sostenute interamente dal bond emesso a inizio anno.
Perché è importante
I risultati confermano la solidità del modello strategico di Iren, capace di generare valore anche attraverso operazioni straordinarie. Il consolidamento anticipato di Egea ha contribuito per oltre 20 milioni di euro all’EBITDA del trimestre.
La riduzione del debito e la gestione efficace della leva finanziaria rafforzano la posizione patrimoniale del gruppo, garantendo flessibilità per future operazioni e crescita organica. Questo rende più credibile il piano industriale.
Infine, la conferma della guidance 2025, con EBITDA atteso tra 1.340-1.360 milioni di euro e utile netto tra 300-310 milioni, riflette fiducia nei target fissati e nella capacità del gruppo di centrarli, mantenendo il rapporto debito/EBITDA stabile intorno a 3,2x.
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