I trader guardano spesso le posizioni scoperte per avere un’idea di quanti siano ribassisti su un titolo e di quanto sia probabile uno short squeeze; tuttavia, guardare semplicemente la dimensione della posizione short circolante di un titolo potrebbe non essere necessariamente il miglior indicatore del grado di volatilità di un titolo nel caso in cui le posizioni short inizino ad essere coperte.
Negli ultimi anni, alcuni dei picchi a breve termine più estremi nel mercato azionario sono stati causati da titoli con un basso flottante piuttosto che da titoli con lo short interest più alto. Il flottante di un titolo è il numero di azioni che vengono scambiate liberamente sul mercato e in genere non include le azioni detenute da investitori istituzionali e interni.
I titoli con un’elevata percentuale di short sul flottante sono quelli in cui grandi quantità di azioni disponibili alla negoziazione vengono prese in prestito e vendute allo scoperto, creando i presupposti per un esplosivo movimento al rialzo nel caso in cui fosse necessario andare a coprire le posizioni short.
L’ambizioso retailer di videogiochi GameStop Corp. (NYSE:GME) è stato notoriamente il titolo più shortato nell’intero mercato statunitense rispetto al suo flottante, prima del massiccio short squeeze avvenuto all’inizio di quest’anno.
I titoli con la percentuale più alta di posizioni short sul flottante: ecco gli otto titoli statunitensi con la più alta percentuale di short sul flottante, secondo Capital IQ e ZeroHedge.
- Workhorse Group Inc (NASDAQ:WKHS), 41,3% del flottante.
- IGM Biosciences Inc (NASDAQ:IGMS), 37,7% del flottante.
- GTT Communications Inc (NYSE:GTT), 36,9% del flottante.
- The GEO Group Inc (NYSE:GEO), 34,9% del flottante.
- Esperion Therapeutics Inc (NASDAQ:ESPR), 34,8% del flottante.
- Bed Bath & Beyond Inc. (NASDAQ:BBBY), 33% del flottante.
- DermTech Inc (NASDAQ:DMTK), 32,9% del flottante.
- Fulgent Genetics Inc (NASDAQ:FLGT), 32,8% del flottante.
Il punto di vista di Benzinga: molti di questi sono già titoli ad alto rischio e ad alto rendimento, date le sfide secolari che le loro attività stanno affrontando e che hanno attratto in primo luogo gli short seller; l’aumento della percentuale di posizioni short sul flottante di questi titoli aggiunge soltanto altro carburante alla potenziale volatilità di questi ultimi, rendendole operazioni estremamente pericolose in entrambi i sensi.