Ogni settimana Benzinga conduce un sondaggio per scoprire cosa entusiasma o interessa maggiormente i trader, o le loro riflessioni quando gestiscono e costruiscono i loro portafogli personali.
Abbiamo intervistato un gruppo di oltre 300 investitori per verificare se le azioni di Advanced Micro Devices, Inc. (NASDAQ:AMD) raggiungeranno i 200 dollari entro il 2022; al momento della pubblicazione, le azioni di AMD vengono scambiate intorno ai 91 dollari, dunque al di sopra del minimo a 52 settimane di 37 dollari.
Previsione sul titolo AMD
AMD progetta e produce microprocessori per l’industria dei computer e dell’elettronica di consumo; la maggior parte delle vendite dell’azienda riguardano i processori e le schede grafiche.
Il 27 ottobre, AMD ha riferito che i ricavi sono aumentati del 56% su base annua, a 2,8 miliardi di dollari; su base trimestrale la crescita è stata del 45%. AMD ha attribuito le buone performance ai segmenti di computing e grafica.
Data la domanda di AMD sia per la progettazione che per la produzione di microprocessori, il 70% degli investitori ci ha detto di essere fiducioso nel fatto che le azioni della società possano raggiungere la soglia dei 200 dollari entro il 2022.
Un investitore ha affermato che AMD ha una “base di consumatori in crescita, con prezzi più allettanti e prestazioni complessive migliori”.
L’intervistato ha concluso dicendo: “a causa del prezzo e delle prestazioni, le schede AMD sono molto più attraenti per la persona media. Credo che nel 2021 AMD migliorerà il fatturato e aumenterà la propria quota di mercato”.
Benzinga pubblica notizie finanziarie utilizzabili e cura set di dati finanziari di alta qualità dal 2009; scopri di più oggi sulla ricezione dei dati azionari e di mercato tramite le interfacce di programmazione delle applicazioni (API).
Questo studio è stato condotto da Benzinga nel dicembre 2020 e include le risposte provenienti da una popolazione diversificata di adulti di età pari o superiore a 18 anni.
L’adesione al sondaggio è stata completamente volontaria, senza incentivi offerti ai potenziali intervistati. Lo studio riflette i risultati raccolti fra oltre 300 adulti.