Secondo Daniel Ives, analista di Wedbush, il giro di vite regolatorio sui “colossi tech” cinesi come Alibaba Group Holding Ltd (NYSE:BABA) sarebbe favorevole per i cosiddetti titoli FAANG.
Cosa è successo: lunedì Ives ha spiegato in una nota che il decoupling tra Stati Uniti e Cina avrebbe dovuto portare società cinesi come Alibaba, JD.com, Inc (NASDAQ:JD), Baidu, Inc (NASDAQ:BIDU), Tencent Holdings Limited (OTC:TCEHY) e altre a guadagnare un maggior “mindshare fra gli investitori” a causa di un contesto globale complesso.
Tuttavia, secondo l’analista, il rinvio dell’offerta pubblica iniziale di Ant Group e il “giro di vite regolatorio” sul settore tech cinese hanno rappresentato una “nube nera” che ha gettato “un’ombra in questo spazio, con Alibaba al centro”.
“Riteniamo che queste dinamiche saranno ancora una volta di buon auspicio per i titoli tech statunitensi, poiché il contesto favorevole crea uno ‘schema da nirvana’ per i nomi FAANG e per il settore tecnologico USA in generale in vista del 2021”, ha scritto Ives.
I titoli FAANG comprendono Facebook Inc (NASDAQ:FB), Apple Inc (NASDAQ:AAPL), Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN), Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), società madre di Google.
Perché è importante: l’analista ha affermato che il decoupling USA-Cina potrebbe prendere un sentiero alternativo con Joe Biden alla Casa Bianca, la cui amministrazione probabilmente assumerà un “tono molto più morbido” sulla questione agli occhi di Wall Street.
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Hans Chung, analista di KeyBanc Capital Markets, ha recentemente affermato che probabilmente Pinduoduo Inc (NASDAQ:PDD) e JD.com saranno i beneficiari primari e secondari dell’indagine normativa cinese sull’azienda fondata da Jack Ma.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni di Facebook ed Apple hanno chiuso entrambe in rialzo di quasi il 3,6%, rispettivamente a 277 dollari e a 136,69 dollari; lo stesso giorno, le azioni di Amazon hanno chiuso la sessione regolare con un aumento di quasi il 3,5% a 3.283,96 dollari, mentre le azioni Netflix hanno chiuso con un +1% a 519,12 dollari.
Le azioni di Classe A di Alphabet hanno chiuso in crescita del 2,3% a 1.773,96 dollari e le azioni di Classe C della compagnia hanno chiuso con un guadagno del 2,14% a 1.776,09 dollari.