L’anno scorso il servizio Apple Pay di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) ha continuato ad essere l’attore dominante nel settore dei portafogli mobili per le operazioni di addebito negli Stati Uniti, secondo uno studio della società di trasferimento di fondi elettronici Pulse, consociata di Discover Financial Services (NYSE:DFS).
Cosa è successo
L’anno scorso le operazioni di addebito da portafoglio mobile sono cresciute di oltre il 50% a circa 2 miliardi, secondo lo studio annuale 2021 Debit Issuer Study di Pulse, condotto da Oliver Wyman.
Nel 2020 Apple Pay ha rappresentato il 92% di tutte le operazioni di addebito da mobile wallet, mentre i rivali Samsung Pay e Google Pay – servizio offerto da Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) – hanno rappresentato rispettivamente il 5% e il 3% delle transazioni.
Lo studio, inoltre, ha rilevato che il numero di operazioni di addebito è diminuito per la prima volta nel 2020, scendendo del 2,5% su base annua, mentre la spesa complessiva è cresciuta del 14%.
Perché è importante
Il servizio di pagamento basato su iPhone è ampiamente accettato nei negozi statunitensi e sta registrando una maggiore adozione a livello retail negli USA.
Lanciato negli Stati Uniti nel 2014, il servizio Apple Pay consente agli utenti di aggiungere una carta di credito o di debito per pagamenti contactless e in-app sicuri.
Secondo un report uscito a luglio, Apple sta lavorando a un piano per offrire un prodotto ‘buy now, pay later’, noto a livello aziendale come Apple Pay Later, in collaborazione con Goldman Sachs Group Inc. (NYSE:GS); il nuovo servizio consentirà ai consumatori di pagare a rate qualsiasi acquisto effettuato con Apple Pay.
Movimento dei prezzi
Le azioni Apple hanno chiuso la sessione di lunedì in rialzo di quasi l’1,4% a 151,12 dollari, mentre le azioni di Discover Financial Services hanno chiuso in calo di quasi lo 0,5% a 134,77 dollari.