La casa farmaceutica britannica AstraZeneca PLC (NYSE:AZN) si è impegnata a non trarre profitto dal suo vaccino anti-Covid, attualmente in fase di sviluppo, finché la pandemia non sarà volta al termine; secondo il Financial Times, le tempistiche potrebbero essere molto più ridotte di quanto molti non abbiano anticipato.
Cosa è successo: l’azienda farmaceutica con sede nel Regno Unito, che sta sviluppando uno dei principali candidati vaccini contro il COVID-19 in collaborazione con l’Università di Oxford, potrà dichiarare la fine della pandemia già da luglio 2021, aprendosi la strada alla possibilità di iniziare a fare profitti.
Secondo il Times, questo termine fa parte di un accordo firmato da AstraZeneca con il produttore brasiliano Fiocruz per il vaccino anti-Covid.
Il periodo di pandemia sarà esteso oltre luglio del prossimo anno solo se “AstraZeneca, agendo in buona fede, ritenesse che la pandemia di SARS-COV-2 non sia finita”, reciterebbe l’accordo.
Perché è importante: AstraZeneca si è impegnata a fornire dosi dei suoi vaccini contro il COVID-19 al prezzo di costo fino alla fine della pandemia; inoltre, ha firmato accordi di produzione con organizzazioni di tutto il mondo.
L’azienda britannica ha anche accordi di fornitura in corso con governi di diversi Paesi, inclusi gli Stati Uniti, sebbene i dettagli rimangano riservati, ha osservato il FT.
Tuttavia, le prospettive del vaccino contro il COVID-19 di AstraZeneca hanno subito un duro colpo quando all’inizio del mese scorso si è rivelata necessaria la sospensione degli studi clinici a seguito delle reazioni avverse osservate in alcuni dei partecipanti; gli studi clinici rimangono in pausa negli Stati Uniti e gli analisti suggeriscono che l’azienda abbia ormai perso la corsa al vaccino, forse a favore dei candidati sviluppati da aziende come Pfizer Inc. (NYSE:PFE) e Moderna Inc. (NASDAQ:MRNA).
Il punto di vista di Benzinga: secondo i dati della Johns Hopkins University, il numero di nuovi casi quotidiani di COVID-19 mostra una generale tendenza al rialzo, con un totale di 36 milioni di infezioni segnalate; sulla base delle stime degli esperti, le possibilità che la curva si appiattisca entro luglio 2021 sembrano scarse e qualsiasi vaccino, anche se approvato, richiederà molto tempo per essere lanciato.
Tuttavia, anche secondo l’accordo riportato dal FT, non si può certo dire che AstraZeneca intenda effettivamente esercitare il proprio diritto di dichiarare la fine della pandemia a luglio 2021 per andare in cerca di profitti.
Movimento dei prezzi: nella sessione after-hours di ieri, le azioni di AstraZeneca erano in rialzo dello 0,2%, a 53,53 dollari.