Negli ultimi due episodi dell’”All-In Podcast“, i conduttori Chamath Palihapitiya, Jason Calacanis, David Friedberg e David Sacks hanno discusso in merito alle richieste di scioglimento delle grandi aziende tech e della fine delle pratiche monopolistiche.
App Store di Apple
Le richieste per Apple Inc (NASDAQ:AAPL) riguardano la modifica delle pratiche dell’App store di iOS piuttosto che della suddivisione delle unità dell’azienda; Apple ha sostenuto che gli app store esterni potrebbero rendere i telefoni vulnerabili.
Sacks ha affermato che il 10% dei ricavi di Apple per il 2020 proviene dalla voce altamente redditizia dell’app store e, per quanto riguarda l’aggiunta degli app store di terze parti, si dice a favore.
Molti dei conduttori del podcast sostengono che Apple abbia lo stesso potere che aveva Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) quando si considerava che quest’ultimo avesse il monopolio su Windows.
“È peggio di Windows”, ha detto Calacanis.
Palihapitiya ha affermato che prima avverranno le modifiche all’app store di Apple, meglio sarà per le aziende che creano app.
“iOS è un completo monopolio”, ha dichiarato Palihapitiya.
L’argomento esibito da Apple riguardo alla concorrenza da parte di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) e dell’app store di Android non è sufficiente secondo Palihapitiya.
Il venture capitalist osserva che Android ha un maggior numero di utenti ma bassi ricavi medi per utente e Apple resta il focus per gli sviluppatori di app grazie alle possibilità che offre in termini di fatturato; Snap Inc (NYSE:SNAP) non aveva nemmeno un’app su iOS quando si è quotata in Borsa, ha osservato il conduttore.
La riduzione della commissione del 30% è un primo passo enorme secondo Palihapitiya, che fa notare che Apple ha risposto bene alle preoccupazioni sulla privacy, un elemento da tenere in considerazione per future correzioni.
L’argomentazione di Friedberg sul cambiamento di pratiche da parte di Apple per soddisfare la domanda dei consumatori, inclusa l’aggiunta di Google Chrome ai dispositivi Apple, è stato presto smentito dagli altri tre.
“L’unico motivo per cui Chrome è presente è la quantità di denaro che Google paga ad Apple per la ricerca”, ha affermato Palihapitiya.
Fermare le big tech
Apple è stato l’argomento principale negli ultimi due dibattiti, ma i conduttori si sono anche espressi sullo scioglimento di Alphabet, Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN) e Facebook, Inc. (NASDAQ:FB).
“Spero che queste società vengano sciolte”, ha detto Palihapitiya.
Il rifiuto di un processo contro Facebook ha rappresentato un duro colpo alla tesi della Federal Trade Commission secondo cui la società di social media eserciterebbe un monopolio, ha aggiunto Palihapitiya.
“Di tutte le grandi aziende tecnologiche, l’argomento usato per chiedere lo scioglimento di Facebook è il più debole”, ha dichiarato Palihapitiya; i conduttori hanno discusso della concorrenza di Twitter Inc (NYSE:TWTR), TikTok, Snapchat e altre piattaforme.
Un commento in base al quale Facebook eserciterebbe un monopolio è stato pubblicato dalla Senatrice degli Stati Uniti Elizabeth Warren su Twitter, un aspetto che i conduttori del podcast hanno definito ironico, in quanto dimostra che Facebook ha un concorrente in Twitter.