- Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) ha concesso un prestito di emergenza di 140 milioni di dollari a Greensill Capital nell’ottobre 2020, meno di cinque mesi prima del suo crollo.
- Le fatture emesse da Liberty Commodities di Sanjeev Gupta e vendute a Greensill facevano parte della garanzia per il prestito, secondo i documenti esaminati dal Financial Times.
- Eppure diverse parti citate nelle fatture hanno dichiarato al FT di non aver avuto rapporti con Liberty.
- L’apparente incapacità di individuare fatture sospette getta nuova luce sulle carenze nel risk management di Credit Suisse e solleva nuove domande sulle pratiche di Greensill e Liberty.
- La società di materie prime fa parte della GFG Alliance di Gupta, indagata dal Serious Fraud Office del Regno Unito e dalla polizia francese per sospette frodi e riciclaggio di denaro.
- Credit Suisse ha accettato le bollette come garanzia anche dopo che il trader di materie prime Trafigura aveva avvertito la banca sulla possibilità che Liberty Commodities avesse raccolto finanziamenti tramite Greensill utilizzando fatture sospette.
- Movimento dei prezzi Venerdì le azioni CS hanno chiuso a 3,37 dollari.
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