Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) fatica a uscire dalla fase di debolezza in cui si trova e difficilmente le cose miglioreranno nel breve termine, secondo un analista ribassista.
I rischi abbondano
Secondo Gordon Johnson di GLJ Research, è tempo di shortare nuovamente le azioni Tesla, a meno che non si verifichi una crisi bancaria e la Federal Reserve conceda ulteriori prestiti di emergenza.
“A meno che non si verifichi una crisi bancaria e che la Fed non conceda altri prestiti d’emergenza (come ha fatto nel marzo di quest’anno), il titolo TSLA sembra destinato a crollare”, ha scritto Johnson.
L’analista ha notato una serie di notizie negative riguardanti Tesla, tra cui un potenziale ritardo di Giga Mexico almeno fino al 2026 e un rallentamento della produzione negli impianti di Giga Texas e Fremont.
Anche il lato dell’equazione relativo alla domanda non dipinge un quadro positivo. Le scorte di Model Y hanno raggiunto un livello record nonostante lo sconto del 10%, ha dichiarato Johnson.
Inoltre, ha sottolineato la recente debolezza dei dati assicurativi settimanali in Cina per i veicoli Tesla. A seguito di questi dati, TroyTeslike, autorevole analista di Tesla, ha abbassato le stime di consegna per il terzo trimestre da 452.000 a 447.000 unità.
Secondo l’analista, le vendite in Europa sono rimaste invariate rispetto al trimestre precedente, nonostante la riduzione dei prezzi.
Johnson ha anche evidenziato i commenti negativi dei venditori. Toni Sacconaghi, analista di Bernstein, ha suggerito che Tesla potrebbe dover ridurre ulteriormente i prezzi dei veicoli elettrici. L’enorme rally registrato nel primo trimestre non può essere giustificato dalla mancanza di chiarezza sull’aspetto dei margini, ha affermato l’analista.
Dopo gli incontri con gli investitori di Tesla, la Deutsche Bank ha segnalato un rischio per la produzione e le consegne del terzo trimestre a causa delle pause produttive previste per l’estate, ha osservato Johnson. Inoltre, la necessità di offrire sconti sulle scorte e l’assenza di sostanziali compensazioni dei costi in questo trimestre potrebbero contribuire ad aumentare i rischi di ribasso, secondo l’azienda.
Perché è importante
Le preoccupazioni per i margini hanno contribuito a gran parte della debolezza del titolo dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre. Una continua erosione dei margini non farà che aggravare la debolezza.
Le prospettive della domanda sono offuscate da un’economia incerta. La Fed si ostina a mantenere la sua posizione aggressiva, soffocando le speranze di una fine dell’inasprimento dei tassi. Se l’economia non dovesse migliorare, resta da vedere se l’azienda riuscirà a capitalizzare l’interesse suscitato dall’aggiornamento del Modello 3 e dal Cybetruck, che probabilmente sarà lanciato nei prossimi mesi.
Nelle contrattazioni pre-market, il titolo Tesla è sceso dello 0,55% a 250,10 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.