Nel trimestre delle festività natalizie Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL) ha riportato degli ottimi risultati, con parametri operativi record che hanno superato le previsioni più ottimistiche; nonostante i problemi della supply chain, la società di Cupertino ha mostrato resilienza.
I ricavi di iPhone sono arrivati a livelli record grazie alla solida performance in Cina; la società ha dichiarato che anche la sua base installata di dispositivi attivi ha raggiunto un nuovo record.
Le cifre chiave del primo trimestre
Apple ha registrato un utile del primo trimestre pari a 2,10 dollari per azione, superando la stima di consenso di 1,89 dollari per azione.
Il risultato finale è stato migliore rispetto agli utili per azione di 1,68 dollari riportati nello stesso periodo dell’anno precedente e degli 1,24 dollari del trimestre precedente.
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Il fatturato è aumentato dell’11% su base annua a 123,9 miliardi di dollari, rispetto a una stima di consenso di 118,66 miliardi; nel quarto trimestre la società aveva generato un fatturato di 83,4 miliardi di dollari.
L’analista di Morgan Stanley Katy Huberty ha stimato utili per azione di 1,97 dollari su un fatturato di 122,3 miliardi.
Le vendite di prodotti ammontano a 104,43 miliardi di dollari, pari all’84,3% dei ricavi totali e in aumento del 9,2%; i servizi sono cresciuti di circa il 23,9% a 19,52 miliardi di dollari.
“La forte risposta dei clienti al nostro recente lancio di nuovi prodotti e servizi ha portato a una crescita a doppia cifra dei ricavi e degli utili, e ha contribuito a stabilire un massimo storico per la nostra base installata di dispositivi attivi”, ha dichiarato Luca Maestri, direttore finanziario di Apple.
Il margine lordo del primo trimestre è cresciuto dal 39,8% nel 2021 al 43,8% nel 2022.
Ricavi del primo trimestre per prodotto
Le vendite di iPhone sono quasi raddoppiate rispetto al trimestre precedente e quelle di Mac hanno registrato una robusta crescita sia su base annua che su base trimestrale, mentre le vendite di iPad sono state un punto dolente; il fatturato dei servizi ha fatto segnare un nuovo record. La categoria Dispositivi indossabili, casa e accessori ha mostrato un forte aumento rispetto al trimestre precedente, durante il quale la crescita era stata anemica.
Huberty di Morgan Stanley ha stimato spedizioni di 83 milioni di unità iPhone, 7,6 milioni di Mac e 14,9 milioni di iPad.
Ricavi del primo trimestre per area geografica
Apple ha osservato una forza generale in tutte le aree geografiche; la Cina si è distinta grazie alla crescita sequenziale che ha raggiunto un invidiabile 77%; il Giappone è stata l’unica area ad aver registrato un calo dei ricavi su base annua.
Un report pubblicato all’inizio di questa settimana ha mostrato che nel trimestre di dicembre Apple è diventato il principale fornitore cinese di smartphone dopo sei anni.
Le prospettive future di Apple
Per il trimestre di marzo, considerato più lento a livello stagionale, gli analisti in media stimano utili per azione di 1,32 dollari e ricavi di 90,56 miliardi.
Con l’arrivo di altri prodotti nel corso dell’anno, si prevede che lo slancio degli utili dell’azienda vedrà un’ulteriore accelerazione.
Ad aprile o maggio di quest’anno il colosso tech dovrebbe rilasciare l’iPhone SE3, mentre in autunno è prevista l’uscita dell’iPhone 14.
Dividendi
Apple ha annunciato che il consiglio di amministrazione della società ha autorizzato un dividendo in contanti di 0,22 dollari per azione, pagabile il 10 febbraio agli azionisti registrati alla data del 7 febbraio.
La società ha anche dichiarato che durante il trimestre ha restituito agli azionisti quasi 27 miliardi di dollari grazie ai risultati operativi record.
Movimento dei prezzi
Nel nuovo anno le azioni Apple hanno subito un arretramento, in linea con il mercato generale; dall’inizio dell’anno il titolo ha infatti perso oltre il 10%.
In reazione alla pubblicazione degli utili, nella sessione after-hours di giovedì il titolo ha guadagnato il 3,82% a 165,30 dollari dopo aver chiuso la sessione regolare in ribasso dello 0,29% a 159,22 dollari.
Secondo quanto dichiarato, Morgan Stanley considera Apple come un “nome difensivo/di qualità che sovraperforma” nei mercati difficili.
Foto gentilmente concessa da Apple