Lunedì il CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk si è rivolto a Cathie Wood di Ark Investment Management per chiedere la sua opinione in merito all’elevato rapporto fra la capitalizzazione di mercato dell’S&P 500 e il PIL degli Stati Uniti.
Cosa è successo: l’imprenditore ha rivolto la domanda a Wood, gestore portafogli di Ark Innovation ETF (NYSE:ARKK), su Twitter, dopo che la fund manager aveva twittato l’ultimo episodio del podcast Big Ideas della società con una ricerca di Brett Winton, Director of Research di Ark.
What do you think of the unusually high ratio of S&P market cap to GDP?
— Elon Musk (@elonmusk) April 6, 2021
Winton ha risposto alla domanda di Musk dicendo che confrontare la capitalizzazione di mercato dell’S&P 500 con il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è un po’ come paragonare le “mele con le arance”.
Winton ha spiegato che, dato che le aziende vendono in tutto il mondo e la loro sede è sempre meno importante per la loro impronta di distribuzione, i due parametri sono incomparabili.
Winton ha affermato che esiste una “pressione favorevole enorme” da parte di quanti cercano di acquistare asset investibili di lunga durata, poiché questi “operano secondo l’idea” che smetteranno di lavorare a 65 anni ma che continueranno a vivere delle risorse risparmiate fino al raggiungimento dell’età avanzata.
Sottolineando il fatto che gli asset investibili sono competitivi in termini di prezzo rispetto ad altre riserve di valore, Winton ha chiesto: “Se vincolare capitale nei Treasury decennali produce meno del 2% di flusso di cassa incrementale annuo, allora cosa dovrei chiedere per una quota di proprietà di un insieme diversificato di interessi commerciali globali?”
Winton ha poi affermato che a livello globale le cose “non sembrano terribilmente fuori linea”, considerando il movimento di prezzo degli asset privi di rischio.
And, on a global basis, things don’t look terribly out of line considering how much lower “risk-free” assets have moved pic.twitter.com/z90ixE260E
— Brett Winton (@wintonARK) April 6, 2021
Perché è importante: Tesla rappresenta l’11,07% della ponderazione nell’Innovation ETF di Wood ed è la prima partecipazione del fondo; alla data di lunedì, il fondo deteneva 3.834.077 azioni della casa automobilistica per un valore di quasi 2,65 miliardi di dollari.
Sul produttore di veicoli, Wood ha un target price di 3.000 dollari per l’anno 2025, escludendo i modelli di business legati allo stoccaggio di energia o al solare, e non è stato preso in considerazione nemmeno l’impatto dell’investimento in Bitcoin (BTC).
Ark non è così ottimista riguardo a Volkswagen AG (OTC:VWAGY), azienda rivale di Tesla: secondo l’analista Sam Korus infatti la casa automobilistica tedesca pensa in modo lineare e dunque potrebbe rimanere indietro.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Tesla hanno chiuso in verde di quasi il 4,4% a 691,05 dollari e nell’after-market hanno poi perso lo 0,21%.
Foto per gentile concessione: JD Lasica tramite Wikimedia