- Google (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) avrebbe pagato milioni di dollari ad Activision Blizzard Inc (NASDAQ:ATVI) e Riot Games per non lanciare app store concorrenti o per impedire agli sviluppatori di creare app Android al di fuori del Play Store, secondo un deposito giudiziario di Epic Games Inc.
- Epic afferma che Google ha accettato a gennaio 2020 di pagare ad Activision 360 milioni di dollari in tre anni dopo che l’editore del gioco aveva discusso del lancio del suo app store, riporta Bloomberg.
- Il produttore di Fortnite Epic Games è impegnato in una feroce battaglia antitrust con Google e Apple Inc (NASDAQ:AAPL) avente ad oggetto le pratiche del gigante tecnologico negli app store.
- La denuncia afferma anche che nel marzo 2020 Google avrebbe stipulato un accordo simile, per circa 30 milioni di dollari, con Riot Games, di proprietà di Tencent Holdings Ltd (OTC:TCEHY), produttore del gioco di successo League of Legends. Riot aveva anche preso in considerazione il lancio del suo app store.
- Google ha negato l’accusa e ha affermato che il programma associato a queste offerte di giochi mobili, Project Hug, è stato pensato per incentivare gli sviluppatori a concedere l’accesso anticipato ai consumatori di Google Play per i nuovi contenuti delle app.
- Anche Activision ha negato le accuse.
- A ottobre, Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT), in fase di acquisizione di Activision Blizzard, ha rivelato in un documento che intende creare un proprio «negozio di giochi di nuova generazione» che operi su una vasta gamma di dispositivi, compresi i dispositivi mobili».
- Movimento dei prezzi All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di venerdì, le azioni GOOG erano in rialzo dello 0,64% a 99,13 dollari.
- Foto di succo da Pixabay
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