Tesla (NASDAQ:TSLA) è uno degli standard di riferimento quando si tratta di aziende dirompenti, ma il suo impatto sulle industrie potrebbe non essere limitato ai soli settori delle auto elettriche e dell’energia pulita.
Cosa è successo: come è stato ampiamente osservato nel corso dello straordinario anno di Tesla (le cui azioni solo salite del 580%), il titolo sta influenzando positivamente una miriade di ETF; uno di questi fondi è l’ARK Autonomous Technology & Robotics ETF (CBOE:ARKQ).
ARKQ, fondo gestito attivamente, merita un posto nell’ambito degli ETF su Tesla, dato che assegna al titolo una ponderazione dell’11,67%, una delle maggiori allocazioni di questo tipo fra tutti gli ETF.
Le aziende presenti in ARKQ “sono focalizzate sullo (e dovrebbero trarre vantaggio sostanziale dallo) sviluppo di nuovi prodotti o servizi, miglioramenti tecnologici e progressi nella ricerca scientifica relativi, tra le altre cose, a energia, automazione e produzione, materiali e trasporti”, secondo ARK Investment Management.
Perché è importante: in rialzo dell’86% quest’anno, ARKQ mette in evidenza i vantaggi di un ETF con un’ampia esposizione a Tesla, ma non è tutto; il fondo si trova in una posizione ideale per capitalizzare gli sconvolgimenti a lungo termine della società di Elon Musk su una varietà di fronti, incluso il ride-hailing (servizio vettura con autista).
“ARK crede che una rete di ride-hailing migliorerà la redditività di Tesla prima del lancio di un servizio di robotaxi”, ha affermato l’analista di ARK Tasha Keeney in nota.
“Inoltre, sembra che il lancio di un servizio di robotaxi non vincolerebbe risorse ingegneristiche significative, tranne che per il percorso, l’integrazione dei pagamenti e altre funzioni che saranno fondamentali per il lancio dei robotaxi”.
Il focus di Keeney sull’opportunità di ride-hailing con Tesla è arrivato il giorno prima che Goldman Sachs alzasse il rating del titolo a Buy, sostenendo che nel corso del prossimo anno le azioni potrebbero salire di un altro 37%, rendendo così gli analisti della banca i più rialzisti su Tesla a Wall Street.
Cosa potrebbe succedere: anche se non sembra, ARKQ (uno dei tre ETF di ARK con una significativa esposizione a Tesla) non è dipendente dal titolo della casa automobilistica di Palo Alto.
Il fondo infatti offre un ampio ventaglio di altri temi, come la stampa 3D, l’energia pulita e l’esplorazione dello spazio.
Eppure non si può negare che Tesla abbia il potenziale per innovare in modo dirompente il settore del ride-hailing, e perseguire questo scopo combacia con l’obiettivo dell’azienda di convertire il mondo a un’energia più pulita e intelligente.
“Perseguendo un servizio di ride-hailing integrato verticalmente, Tesla potrebbe sbloccare i vantaggi di un modello finanziario simile a quello dei robotaxi, e allo stesso tempo ridurre considerevolmente il rischio tecnico del lancio di una rete di robotaxi”, ha detto Keeney.
“Per i primi 3 milioni di auto vendute nel canale di ride-hailing, ARK ritiene che Tesla genererebbe profitti netti per miglio vicini a quelli di un servizio di robotaxi autonomo”.
Foto gentilmente concessa da Tesla.