L’utilizzo delle mappe di Google su iPhone è diminuito significativamente, e l’azienda ha recuperato solo il 40% del suo traffico mobile da quando Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) ha adottato il proprio servizio di mappe.
Cosa è successo
Durante il processo antitrust in corso contro Google, Michael Roszak, il vicepresidente finanziario dell’azienda, ha rivelato informazioni critiche sull’impatto del passaggio di Apple alla sostituzione di Google Maps con la sua app nativa sugli iPhone.
In un’email del giugno 2020 presentata come prova, Roszak ha condiviso dati che hanno fatto luce sull’entità della diminuzione dell’uso di Google Maps tra gli utenti di iPhone, come riportato da Bloomberg.
“Quasi 2 anni dopo eravamo al ~40% del picco precedente (e si presumeva che la perdita effettiva fosse maggiore poiché l’utilizzo di Apple Maps stava crescendo nel periodo)”, ha dichiarato Roszak nell’email.
Il grafico che illustra l’utilizzo di Google Maps su iPhone non è stato reso pubblico.
Roszak ha dichiarato che Google non tiene traccia dei dati su quanti utenti cambiano le impostazioni predefinite di ricerca sui browser o sui dispositivi mobili, e la transizione ad Apple Maps serve solo come un punto dati per stimare il comportamento degli utenti in risposta ai cambiamenti nelle impostazioni predefinite di ricerca, ha riportato il rapporto.
Perché è importante
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato che Google ha mantenuto illegalmente un monopolio sulla ricerca online garantendo lo status predefinito sui browser web e sugli smartphone, con il contratto più importante con Apple.
Questo contratto, in cui Google avrebbe pagato ad Apple una quota dei ricavi pubblicitari per essere il motore di ricerca predefinito sul browser Safari, è stato oggetto di scrutinio, con il Dipartimento di Giustizia che afferma che nel 2020 il gigante tecnologico ha effettuato pagamenti che vanno dai 4 miliardi ai 7 miliardi di dollari alla società guidata da Tim Cook.
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