In un anno importante per Huawei Technologies Co. l’azienda ha registrato un’impennata dei ricavi del 9% nel 2023, sfiorando il traguardo dei 100 miliardi di dollari, grazie a una sorprendente innovazione nella tecnologia dei chip che ha sfidato Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) e le sanzioni statunitensi.
Cosa è successo
Secondo un rapporto di Bloomberg, il fatturato di Huawei è salito a oltre 700 miliardi di yuan (98,7 miliardi di dollari), grazie al fiorente settore degli smartphone e alle robuste vendite di apparecchiature 5G. Si tratta del tasso di crescita più elevato degli ultimi anni.
I ricavi trimestrali sono aumentati del 27%, raggiungendo i 243,4 miliardi di yuan, segnando un notevole incremento rispetto all’aumento marginale del terzo trimestre.
Il conglomerato con sede a Shenzhen è balzato agli onori della cronaca nel 2023 per il lancio di uno smartphone dotato di un processore all’avanguardia Kirin a 7 nanometri prodotto in Cina. Questa rivelazione ha scatenato un dibattito a Washington sull’efficacia delle restrizioni statunitensi volte a paralizzare l’industria tecnologica cinese.
Nonostante sia stata emarginata dai principali produttori di smartphone dopo che gli Stati Uniti l’hanno separata dai fornitori d’oltreoceano nel 2019, Huawei si sta riprendendo. L’azienda è diventata un simbolo della determinazione della Cina a contrastare le restrizioni imposte dal suo rivale geopolitico.
Il Mate 60 Pro dell’azienda, dotato di chip Kirin a 7 nm, ha strappato quote di mercato all’iPhone 15 di Apple sin dal suo debutto in agosto. Huawei si è trasformata in un importante operatore nel settore dei semiconduttori, un’area chiave di interesse per l’amministrazione Biden.
Perché è importante
L’amministratore delegato di Nvidia ha riconosciuto in Huawei un importante competitor nel mercato dei chip AI. L’ascesa di Huawei come leader nella tecnologia dei chip in Cina, in particolare con il suo processore per smartphone di produzione nazionale, ha lasciato il settore in soggezione.
Il mese scorso, Baidu Inc. ha abbandonato il suo fornitore storico, NVIDIA Corp (NASDAQ:NVDA), e ha optato per i chip IA di Huawei. Secondo quanto riferito, la mossa è stata fatta in risposta alle crescenti restrizioni statunitensi sulle esportazioni di tecnologia in Cina.
Nonostante le sfide poste dai rigidi controlli sulle esportazioni statunitensi, Nvidia ha in programma di lanciare in Cina una variante di chip per videogiochi meno potente, nonostante i crescenti controlli da parte dell’amministrazione Biden.
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