Mentre il settore dei servizi finanziari stava già facendo evolvere rapidamente le proprie offerte al fine di soddisfare la crescente domanda di strumenti finanziari convenienti e digitali, il “Great Lockdown” iniziato a marzo del 2020 ha accelerato questa evoluzione, poiché è divenuta urgente la necessità di garantire alternative socialmente distanziate che fornissero accesso a servizi importanti; il settore dei servizi finanziari digitali, che una volta era popolato in gran parte da startup fintech più giovani, ora vede sempre più le istituzioni finanziarie tradizionali trasformare i propri servizi a favore di una base di utenti digitali.
Ecco dunque tre servizi finanziari digitali che potrebbero prosperare nell’economia post-pandemica.
1. App di pagamento P2P
Nel 2020 le app di pagamento mobile come Venmo di Paypal (NASDAQ:PYPL) e Cash App di Square (NYSE:SQ) hanno registrato una crescita rilevante. Il valore totale delle transazioni da pagamenti digitali è cresciuto da 4.100 miliardi di dollari nel 2019 a 5.200 miliardi nel 2020.
Sebbene questa crescita rapida sia stata stimolata dalla necessità di migliori opzioni di pagamento all’interno di un’economia socialmente distanziata, spesso da remoto, colpita dalla pandemia, è probabile che la tendenza proseguirà; le app di pagamento, infatti, sono comode, affidabili e sicure rispetto ai sistemi basati su carte o ai contanti.
2. Prestiti online
Secondo uno studio del 2020 del Fondo Monetario Internazionale, fra il 2017 e il 2019 i prestiti digitali sono cresciuti del 57%, diventando un mercato da 225 miliardi di dollari; sebbene nel 2020 si sia verificato un leggero calo del volume delle transazioni, i fornitori di prestiti che sono passati a un processo 100% digitale di richiesta dei prestiti probabilmente guadagneranno una quota considerevole di tale mercato.
Le piattaforme di prestito online rendono i prestiti personali e altri tipi di prestiti più accessibili a coloro che potrebbero non avere facile accesso agli istituti finanziari fisici.
“La tendenza verso flussi digitali al 100%, combinata con modelli di credito alternativi che guardano a qualcosa di più della semplice affidabilità creditizia di un richiedente, probabilmente porterà a un crescente interesse per i servizi di prestito online da basi di clienti precedentemente non sfruttate”, osserva Phillip Rosen, fondatore e CEO di Even Financial, una società fintech B2B che utilizza diversi strumenti digitali per connettere i fornitori di servizi finanziari con i consumatori che potrebbero trarne il massimo vantaggio.
3. App di trading online
Nonostante l’imprevedibilità del mercato, nel 2020 gli investitori individuali hanno iniziato a fare trading in misura maggiore rispetto agli anni precedenti, rappresentando circa il 19,5% del volume di scambi azionari negli Stati Uniti; si tratta di quasi il doppio del volume rappresentato dagli investitori individuali appena 10 anni fa.
Le società fintech più giovani hanno registrato la maggior parte di questo interesse crescente per il trading: Robinhood, ad esempio, all’inizio del 2020 ha registrato 3 milioni di nuovi clienti e un volume di scambio che ha raggiunto i 4,3 milioni di scambi medi giornalieri che generano fatturato (DART); sebbene Robinhood abbia guidato la carica, istituzioni più tradizionali come TD Ameritrade e Charles Schwab (NYSE:SCHW) non sono rimaste molto indietro, vantando rispettivamente 3,84 milioni e 1,8 milioni di DART.
L’aumento delle app di trading online con commissioni basse o nulle, di piattaforme mobili intuitive e di strumenti educativi ha svolto un ruolo importante in questa tendenza verso gli investitori individuali più attivi; sia le giovani startup che i servizi tradizionali sono entrati nel settore del trading online, poiché la domanda di servizi che rendono semplice l’investimento continua a crescere.
Ma cos’hanno in comune tutti questi servizi finanziari? Aumentano l’accessibilità e la trasparenza di strumenti e servizi che in precedenza erano difficili da ottenere o erano ritenuti troppo complicati per la gente “comune”; non solo hanno sbloccato un mercato più ampio per coloro che in precedenza erano tagliati fuori da questi servizi, ma hanno anche creato un’alternativa conveniente e moderna per i consumatori che già utilizzavano metodi tradizionali.
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