La casa automobilistica cinese Xpeng Inc (NYSE:XPEV) è sulla buona strada per soddisfare o battere il dato sulle consegne del secondo trimestre, come riferito martedì da Bloomberg.
Cosa è successo: nel corso di un’intervista a Bloomberg, l’amministratore delegato di Xpeng, Brian Gu, ha dichiarato: “Siamo sulla buona strada per raggiungere o superare i numeri di consegna del secondo trimestre, il che penso significhi che la domanda cinese di veicoli elettrici è ancora molto solida”.
“Dopo una breve pausa durante [il Capodanno cinese], il settore ha registrato un forte rimbalzo e penso che anche le prospettive per l’intero anno siano molto, molto solide”, ha affermato Gu.
A maggio Xpeng ha consegnato 5.686 veicoli, con un aumento del 483% su base annua.
Suddividendo il dato in base al modello, Xpeng ha consegnato 3.797 berline sportive P7 e 1.889 SUV compatti G3.
Le consegne da inizio anno sono cresciute fino a 24.173 unità, con un aumento del 427% su base annua.
Perché è importante: mentre Xpeng ha riportato numeri positivi, la rivale Nio Inc (NYSE:NIO) ha osservato un calo delle consegne su base sequenziale a maggio.
Durante il mese Nio ha consegnato 6.711 veicoli, in calo del 5,5% rispetto ad aprile ma in aumento del 95,3% su base annua; a maggio Nio ha fatto segnare il terzo calo mensile delle consegne.
Le consegne della rivale Xpeng hanno patito a causa dell’attuale crisi dei semiconduttori.
Quest’anno la carenza di chip ha colpito case automobilistiche quali Ford Motor Company (NYSE:F) e General Motors Company (NYSE:GM); anche Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha chiuso il suo stabilimento di Fremont, in California, a causa di una carenza di componenti.
Secondo quanto dichiarato a Bloomberg, Gu prevede che la crisi dei chip si allevierà nella seconda metà dell’anno e “auspicabilmente entro l’inizio del prossimo anno torneremo di nuovo alla normalità”.
Un sondaggio condotto da Automotive News ha rilevato che il 93% degli intervistati ha affermato che la carenza di chip avrà un grave impatto sull’industria automobilistica; il 72% ha affermato che la crisi influirà negativamente sul settore per almeno sei mesi.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni Xpeng hanno chiuso la sessione regolare in rialzo del 7,69% a 34,60 dollari e nella sessione after-hours hanno ceduto lo 0,43%.
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