Le azioni Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) sono in ribasso dopo che la società di streaming video ha riportato i risultati del terzo trimestre.
I risultati: Netflix ha dichiarato di aver realizzato utili pari a 1,74 dollari per azione, su un fatturato di 6,44 miliardi; i risultati sono stati contrastanti rispetto alle stime degli analisti di Wall Street, che indicavano 2,13 dollari per azione su un fatturato di 6,38 miliardi.
I ricavi sono aumentati su base annua del 22,7% dato che la società ha registrato 2,2 milioni di abbonati netti a pagamento, contro i 6,8 milioni di nuovi abbonati netti nello stesso trimestre dello scorso anno; la direzione ha fatto notare che il rallentamento nella crescita degli abbonati è dovuto a un effetto di ‘pull-forward’ osservato negli ultimi mesi.
Per i primi nove mesi di quest’anno la società ha registrato 28,1 milioni di nuovi abbonati a pagamento, contro i 27,8 milioni di nuovi abbonati in tutto il 2019.
Il ricavo medio per utente (ARPU) di streaming è diminuito su base annua dell’1,6%, ma sarebbe in aumento dell’1% su base valutaria neutra.
Il margine operativo, che è del 20%, è cresciuto su base annua di 170 punti base.
Le prospettive dell’azienda: Netflix prevede di ottenere 6 milioni di nuovi abbonati netti, contro gli 8,8 milioni dello stesso trimestre dello scorso anno; se tale obiettivo venisse raggiunto, quest’anno la società registrerebbe la cifra record di 34 milioni di nuovi abbonati netti a pagamento.
La direzione prevede che nel 2021 la crescita “tornerà a livelli simili a quelli pre-COVID”; il numero netto di nuovi abbonati a pagamento “probabilmente diminuirà” nella prima metà del 2021, poiché quest’anno si è osservata una “grande impennata” di questo dato.
“Continuiamo a considerare che le fluttuazioni trimestrali nel numero netto di nuovi abbonati a pagamento non siano così significative nel contesto dell’adozione a lungo termine dell’intrattenimento Internet, che riteniamo sia ancora alle prime fasi e che dovrebbe fornirci molti anni di forte crescita futura mentre continuiamo a migliorare il nostro servizio”, ha affermato l’azienda.
Aggiornamento sulla struttura del capitale: dal report trimestrale emerge che la liquidità netta generata dalle attività operative è migliorata dai -502 milioni di dollari dello scorso anno a 1,3 miliardi.
Il flusso di cassa libero è stato positivo per il terzo trimestre consecutivo e si è attestato a quota 1,1 miliardi. Il flusso di cassa libero da inizio anno è in aumento rispetto ai -1,6 miliardi dell’anno scorso, a 2,2 miliardi.
Il flusso di cassa libero del quarto trimestre dovrebbe essere “leggermente negativo” mentre la società prevede che quello del 2020 sarà di circa 2 miliardi di dollari, un dato che si confronta favorevolmente con le precedenti aspettative di break-even da parte della direzione.
Nella sua guidance, la direzione ha indicato che l’FCF del 2021 sarà compreso fra -1 miliardo di dollari e il punto di equilibrio.
Quest’anno la società non ha piani immediati per raccogliere capitale aggiuntivo, dopo aver chiuso il trimestre con 8,4 miliardi di dollari di liquidità nello stato patrimoniale.
Aggiornamento sui contenuti: la direzione sta facendo “progressi buoni e prudenti” nel ritorno alla produzione; la società ha infatti riavviato la produzione della quarta stagione di ‘Stranger Things’, del film d’azione ‘Red Notice’ e della seconda stagione di ‘The Witcher’.
Netflix ha anche completato le riprese di oltre 50 produzioni ed è “ottimista” all’idea di poter terminare la lavorazione di altre 150 produzioni prima del 2021.
Nell’after-market il titolo ha perso il 5%, chiudendo a 498 dollari; quest’anno le azioni Netflix sono aumentate del 62%.