Nel febbraio del 1998, Bill Gates si trovò al centro di una situazione inaspettata e spiacevole a Bruxelles. Mentre Gates, all’epoca CEO di Microsoft, stava per entrare in un edificio per incontrare i leader del governo e dell’economia belga, fu improvvisamente colpito da un bignè alla crema. L’uomo dietro questo attacco era Noël Godin, uno scrittore e anarchico belga noto per aver preso di mira personaggi di alto profilo con i suoi scherzi a base di torte.
Ma perché Godin aveva preso di mira Gates? Non era solo per ridere. Godin, conosciuto anche come “L’entarteur” o “The Pieman”, aveva un motivo più profondo. Vedeva Gates come un simbolo dell’establishment capitalista. Secondo Godin, Gates rappresentava un sistema che doveva essere messo in discussione e deriso. Godin riteneva che, nonostante la ricchezza e l’influenza di Gates, egli stesse semplicemente giocando all’interno dei confini dello status quo senza sfidarlo veramente. L’attacco alla torta è stato il suo modo di esprimere una dichiarazione contro quelli che a suo avviso sono gli eccessi e i difetti del capitalismo.
All’epoca l’incidente sollevò dubbi sulla sicurezza di Gates, dal momento che era stato così facile per un estraneo raggiungerlo per strada. Mark Murray, portavoce di Microsoft, commentò: “Riteniamo che si tratti di un incidente isolato. Bill prende molto sul serio la sicurezza, ma apprezza anche la sua capacità di essere aperto”.
Ma cosa disse Gates a proposito di tutto questo? A sorpresa, l’ha gestita con molta grazia. Invece di reagire con rabbia o di sporgere denuncia, Gates si è lasciato andare all’umorismo. In seguito ha scherzato: “La cosa peggiore è che non era nemmeno così gustoso”. Questa risposta spensierata ha trasformato quello che avrebbe potuto essere un momento di tensione in qualcosa di quasi comico.
È interessante notare che l’incidente non è stato solo una protesta, ma ha avuto anche un risvolto commerciale. Poco dopo l’attentato, un misterioso interlocutore si è offerto di vendere il filmato dell’attacco alla Reuters Television, scatenando una guerra di offerte tra le reti televisive. Secondo quanto riferito, alcuni hanno pagato fino a 4.000 dollari per il filmato esclusivo. Gates, tuttavia, non si è scomposto. Si è preso un momento per ripulirsi e poi ha continuato il suo discorso programmato sulla tecnologia e l’istruzione. Secondo un portavoce di Microsoft, Gates è rimasto “sorpreso e deluso” ma non si è fatto male e ha scelto di non sporgere denuncia contro Godin o i suoi complici.
L’incidente è diventato subito un argomento caldo, non solo perché ha coinvolto uno degli individui più ricchi del mondo, ma anche perché ha evidenziato fino a che punto alcuni attivisti sono disposti a spingersi per sfidare i simboli del potere. Per Godin, il bignè non era solo uno scherzo: era una forma di protesta, avvolta nella panna montata, rivolta a uno degli uomini più potenti del mondo.
In definitiva, l’incidente non ha lasciato un segno su Gates, ma ha lasciato un segno sul mondo.
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