Sebbene molti Paesi nel mondo stiano cercando nuovi fornitori per cercare di interrompere la loro dipendenza dal gas russo dopo il conflitto in Ucraina, la crescita della produzione di gas naturale degli Stati Uniti sta diminuendo.
Gli Stati Uniti sono già il maggior produttore mondiale di gas naturale, ma i due pilastri della produzione, la regione degli Appalachi e il Texas occidentale, stanno vedendo un rallentamento della crescita; le aziende danno la colpa alla mancanza di un’adeguata infrastruttura di gasdotti, nonostante i prezzi siano vicini ai massimi da 14 anni, scrive Reuters.
In Appalachia, che ha fornito circa il 37% del gas statunitense nel 2021, la crescita è rallentata. È infatti diventato sempre più difficile per le aziende energetiche costruire nuove tubazioni.
Con i condotti del Bacino Permiano che si riempiono rapidamente, gli analisti hanno affermato che l’anno prossimo la crescita della produzione in questo bacino del Texas e New Mexico potrebbe rallentare in modo significativo; questo a meno che le aziende non inizino a costruire presto nuove condutture.
Le maggiori economie europee importano circa 18,3 miliardi di piedi cubi al giorno (bcfd) dalla Russia; gli Stati Uniti attualmente possono esportare circa 9,8 bcfd come gas naturale liquefatto (GNL).
Diverse aziende stanno cercando di aumentare le esportazioni; tuttavia non è prevista una nuova sostanziale capacità di esportazione del GNL per almeno due anni.
La costruzione di condutture ha subito un rallentamento e la crescita della produzione è scesa a una media del 4% nel 2020 e nel 2021.
L’Appalachia “si sta avvicinando ai limiti della capacità di asporto”, hanno detto gli analisti di Bank of America; gli stessi stimano che ci sarà “poca o nessuna crescita della produzione” fino a quando non entreranno in servizio nuove tubazioni.
Nel 2020 il gasdotto Atlantic Coast è stato cancellato dopo che i costi erano passati da 6-6,5 a 8 miliardi di dollari.
Il gasdotto Mountain Valley da 6,2 miliardi di dollari di Equitrans Midstream Corp (NYSE:ETRN) non è stato completato a causa di procedimenti legali in corso.
Diverse aziende energetiche sono interessate a costruire nuovi tubi nel Permiano; tra queste le divisioni di Enterprise Products Partners LP (NYSE:EPD), Kinder Morgan Inc (NYSE:KMI) ed Energy Transfer (NYSE:ET).
Foto di Anita Starzycka via Pixabay
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