Venerdì Pfizer Inc. (NYSE:PFE) e BioNTech SE – ADR (NASDAQ:BNTX), ormai prossime alla linea di arrivo nell’iter per vaccino anti-Covid, hanno annunciato l’intenzione di richiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per il loro candidato vaccino contro il coronavirus BNT162b2.
I primi a fare la richiesta: la presentazione della domanda all’FDA implica che entro la metà o la fine di dicembre il vaccino potrebbe essere disponibile per le fasce di popolazione ad alto rischio negli Stati Uniti.
“La presentazione della domanda negli Stati Uniti rappresenta una tappa fondamentale nel nostro viaggio per fornire al mondo un vaccino contro il COVID-19, e ora abbiamo un quadro più completo sia in termini di efficacia che sotto il profilo di sicurezza del nostro vaccino, il che ci dà fiducia sul suo potenziale”, ha dichiarato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer.
Cosa potrebbe succedere a Pfizer e BioNTech: è prevista la riunione del Comitato Consultivo dei Vaccini e dei Prodotti Biologici Correlati della FDA per discutere la domanda, prima che l’agenzia regolatoria emetta il suo verdetto.
Le aziende hanno già avviato le procedure per la presentazione della domanda progressiva di licenza biologica in Europa, Regno Unito, Australia, Canada e Giappone; nei prossimi giorni le richieste saranno presentate anche ad altre agenzie di regolamentazione di tutto il mondo, come affermato dalle società.
Pfizer e BioNTech hanno dichiarato di essere pronte a distribuire il vaccino sperimentale entro poche ore dall’autorizzazione.
Moderna appena dietro le rivali? Anche Moderna Inc (NASDAQ:MRNA), l’altra casa sviluppatrice di vaccini che ha diffuso i dati della lettura clinica provvisoria di Fase 3, dovrebbe richiedere l’EUA.
I dati della lettura clinica provvisoria diffusi lunedì dalla casa farmaceutica hanno mostrato un’efficienza del vaccino del 95%; una volta maturati i dati di sicurezza obbligatori, Moderna potrebbe dunque procedere alla presentazione della domanda; si prevede che ciò avverrà la prossima settimana.
Movimento dei prezzi di PFE, BNTX e MRNA: nelle contrattazioni in pre-market di venerdì, Pfizer era in rialzo dell’1,82%, a 36,85 dollari; le azioni di BioNTech hanno compiuto un balzo del 6,63%, a 101,22 dollari; infine, le azioni Moderna erano in aumento del 3,05%, a 95,60 dollari.