TOKYO, 1 maggio 2023 /PRNewswire/ — Il 27 aprile 2023, il filosofo buddista e pacifista Daisaku Ikeda, Presidente della Soka Gakkai International (SGI), ha rilasciato una dichiarazione che invita i leader del G7 che si riuniranno a Hiroshima dal 19 al 21 maggio a intraprendere passi coraggiosi verso la risoluzione del conflitto in Ucraina e a garantire la sicurezza di tutta l’umanità assumendo un ruolo guida nelle discussioni sull’impegno a non usare per primi (No First Use) le armi nucleari.
Ikeda, ardente sostenitore dell’abolizione delle armi nucleari dal 1960, vede il vertice del G7 di Hiroshima come un’opportunità per sfruttare l’instancabile attivismo dell’hibakusha (i sopravvissuti ai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki) e la loro risolutezza a far sì che i tragici impatti delle armi nucleari non avvengano mai più.
Egli afferma: “Mentre i leader del G7 ponderano nuovamente sulle effettive conseguenze di una detonazione di armi nucleari e sulle aspre lezioni dell’era nucleare, invito loro ad avviare una sincera discussione sull’impegno al No First Use, in modo che il loro comune riconoscimento dell’inammissibilità delle armi nucleari possa trovare espressione in una modifica delle politiche.”
Egli avverte che, con l’erosione del tabù delle armi nucleari tra gli Stati delle armi nucleari, e con i programmi per la gestione e la riduzione degli arsenali nucleari in fase di collasso, è necessario come mai prima d’oggi stabilire politiche di No First Use.
Per quanto riguarda l’Ucraina, Ikeda esorta a fornire una “ricetta per la speranza” lavorando per una cessazione immediata degli attacchi alle infrastrutture civili e sviluppando piani concreti di negoziati che conducano alla cessazione delle ostilità.
Ikeda sottolinea che i rappresentanti della società civile, come medici ed educatori che proteggono la vita e il futuro delle persone, dovrebbero unirsi a tali negoziati in qualità di osservatori.
Ikeda fa riferimento al lavoro dei medici di entrambe le parti della Guerra Fredda che hanno fondato l’IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War) nei primi anni ’80 e si sono incontrati a Hiroshima con lo slogan: “Viviamo insieme, non moriamo insieme”. Con lo stesso spirito, conclude sottolineando la necessità vitale di passare a un paradigma di “sicurezza comune” per tutta l’umanità.
Questo è la terza volta nell’ultimo anno che Ikeda, veterano sostenitore dell’abolizione delle armi nucleari, ha fatto appello a politiche No First Use. Nel 1975 richiese dichiarazioni di No First Use per la prima volta, dopo aver visitato leader e pensatori di spicco in tutti e cinque gli Stati con armi nucleari.
Dichiarazione completa:
https://www.daisakuikeda.org/sub/resources/works/lect/2023apr27-g7-hiroshima-stmt.html
Il Soka Gakkai è un’organizzazione buddista globale basata sulla comunità che promuove la pace, la cultura e l’istruzione. Daisaku Ikeda (1928-) è Presidente del Soka Gakkai International (SGI), un’associazione internazionale del Soka Gakkai e ONG con status consultivo all’ECOSOC dell’ONU. Da oltre 40 anni, Ikeda redige proposte e dichiarazioni che offrono approcci concreti per risolvere i complessi problemi dell’umanità.
Le proposte di Ikeda: https://www.daisakuikeda.org/sub/resources/works/props/
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