- Questa nuova analisi post-hoc dello studio di fase 3 EMERALD ha valutato elacestrant nella popolazione endocrino-sensibile (durata dell’inibitore delle CDK4/6 di almeno 12 mesi) affetta da carcinomi con mutazioni di ESR1.
- Questa analisi mostra un miglioramento clinicamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione nei sottogruppi studiati, tra cui i pazienti con metastasi ossee, epatiche e/o polmonari, quelli con mutazioni concomitanti comuni, come PIK3CA e TP53, e quelli a bassa espressione di HER2.
- I risultati dimostrano che quando i tumori con mutazione di ESR1 restano sensibili al sistema endocrino, il pathway di ER potrebbe rappresentare un fattore chiave della malattia.
FIRENZE, Italia, e NEW YORK, 9 dicembre 2023 /PRNewswire/ — Il Gruppo Menarini (“Menarini”), azienda farmaceutica e diagnostica leader a livello internazionale, e Stemline Therapeutics, Inc. (“Stemline”), una società interamente controllata del Gruppo Menarini focalizzata nell’offerta di terapie oncologiche trasformative ai pazienti affetti da tumori, oggi hanno presentato i risultati di una nuova analisi post-hoc dello studio clinico pivot EMERALD, che ha dimostrato un miglioramento clinicamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) in tutti i sottogruppi rilevanti. I dati mostrano una PFS favorevole per ORSERDU® (elacestrant) in monoterapia rispetto allo standard di cura (SOC) nei pazienti con carcinoma mammario metastatico (mBC) o avanzato ER+, HER2-, affetti da tumori endocrino-sensibili e con mutazioni di ESR1, a seguito di un precedente trattamento con inibitori delle CDK4/6 di almeno 12 mesi. Questi dati saranno presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2023, in programma dal 5 al 9 dicembre 2023.
EMERALD è uno studio registrativo di fase 3 che ha dimostrato una PFS statisticamente significativa ottenuta con ORSERDU rispetto alla monoterapia endocrina SOC (fulvestrant, letrozolo, anastrozolo ed exemestane). In base a questi risultati, il 27 gennaio 2023 la FDA ha approvato ORSERDU per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico con ER+, HER2-, mutazioni di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea terapica endocrina.Fino al 40% dei pazienti ER+, HER2- con malattia avanzata o mBC presenta mutazioni di ESR1. Si tratta di un fattore noto di resistenza alla terapia endocrina standard e, finora, il trattamento dei tumori che presentano queste mutazioni è stato più difficile.
Va sottolineato che una precedente analisi post-hoc su sottogruppi dei risultati PFS di EMERALD, presentata a SABCS 2022, ha dimostrato che la durata di un precedente trattamento con inibitori delle CDK4/6 era positivamente associata a una PFS più estesa con ORSERDU, ma non con SOC. Nei pazienti con mutazioni di ESR1 trattati con inibitori delle CDK4/6 per almeno 12 mesi prima della randomizzazione in EMERALD, ORSERDU ha raggiunto una PFS mediana di 8,6 mesi rispetto a 1,9 mesi del SOC, con una riduzione del 59% del rischio di progressione o morte (HR=0,41; IC 95%: 0,26-0,63). [1]
In questa analisi aggiornata, Menarini Stemline ha valutato il beneficio di ORSERDU in monoterapia in sottogruppi clinici e di biomarcatori chiave ad alta prevalenza, inclusi i pazienti con metastasi ossee, epatiche e/o polmonari; quelli con comuni mutazioni concomitanti comuni di PIK3CA o TP53; oppure quelli con bassa espressione di HER2.
“Questi risultati aggiornati confermano ulteriormente che ORSERDU in monoterapia rappresenta un’opzione di trattamento di seconda linea promettente per i pazienti ER+, HER2- con carcinoma mammario metastatico e mutazioni ESR1“, è il commento della Dott.ssa Virginia Kaklamani, DSc, oncologa specializzata in tumori mammari e docente di medicina presso la UT Health San Antonio, MD Anderson Cancer Center. “Abbiamo registrato importanti miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione in molti sottogruppi importanti con il trattamento a base di elacestrant in monoterapia rispetto allo standard di cura nei pazienti trattati per almeno 12 mesi con una terapia a base di CDK 4/6. Abbiamo osservato questi risultati non solo per quanto riguarda le metastasi ossee, ma anche per le metastasi epatiche e/o polmonari, e nei pazienti con co-mutazioni comuni, come PIK3CA e TP53, oltre che in pazienti con bassa espressione di HER2”.
ORSERDU ha dimostrato un miglioramento clinicamente significativo nella PFS rispetto alla monoterapia endocrina SOC (fulvestrant, letrozolo, anastrozolo ed exemestane) in tutti questi sottogruppi. ORSERDU ha dimostrato una PFS significativamente superiore a seguito di un trattamento precedente con inibitori delle CDK4/6 della durata di almeno 12 mesi, il che indica che quando i tumori con mutazione di ESR1 restano sensibili al sistema endocrino, il pathway ER potrebbe rappresentare un fattore chiave della malattia, indipendentemente dal sito metastatico, dalle mutazioni concomitanti di PIK3CA o TP53, o ancora dalla bassa espressione di HER2. Fare clic qui per visualizzare l’abstract completo.
“I dati presentati qui a SABCS 2023 si basano sul corpus delle nostre conoscenze su ORSERDU e sul suo potenziale come monoterapia mirata ai tumori con mutazione di ESR1“, è il commento della signora Elcin Barker Ergun, CEO del Gruppo Menarini. “Obiettivo di Menarini Stemline è fornire trattamenti rivoluzionari che aiutano a prolungare e a migliorare la vita delle persone che convivono con il cancro. Siamo orgogliosi di offrire un’opzione endocrina, estremamente necessaria, a molti pazienti idonei affetti da carcinoma mammario metastatico, caratterizzata anche da un profilo di sicurezza gestibile”.
I dati sulla sicurezza erano coerenti con i risultati riportati in precedenza. Le reazioni avverse più comuni con ORSERDU sono state: dolore muscolo-scheletrico, nausea, aumento dei trigliceridi, aumento del colesterolo, vomito, affaticamento, dispepsia, diarrea, diminuzione del calcio, mal di schiena, aumento della creatinina, artralgia, diminuzione del sodio, costipazione, cefalea, vampate di calore, dolore addominale, anemia, diminuzione del potassio e aumento dell’alanina aminotransferasi. Di seguito vengono riportate informazioni importanti sulla sicurezza relative a ORSERDU.
Per informazioni sulla serie completa di presentazioni del Gruppo Menarini/Stemline Therapeutics a SABCS 2023 fare clic qui.
Informazioni sullo studio di fase 3 EMERALD (NCT03778931)
Lo studio EMERALD è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto e con controllo attivo che ha valutato elacestrant somministrato come monoterapia di seconda o terza linea nei pazienti ER+, HER2 con malattia in stadio avanzato/mBC. Per lo studio sono stati arruolati 478 pazienti che avevano precedentemente ricevuto una o due linee di terapia endocrina, incluso un inibitore delle CDK4/6. I pazienti arruolati nello studio sono stati randomizzati per ricevere elacestrant o un agente ormonale approvato a scelta dello sperimentatore. Gli endpoint primari dello studio erano la sopravvivenza libera da progressione (PFS) sia nella popolazione complessiva di pazienti, sia nei pazienti con mutazioni del gene del recettore estrogenico 1 (ESR1). Nel gruppo di pazienti con tumori che presentavano mutazioni di ESR1, elacestrant ha raggiunto una PFS mediana di 3,8 mesi vs 1,9 mesi del SOC, e ha ridotto il rischio di progressione o morte del 45% (HR PFS=0,55; IC 95%: 0,39, 0,77) vs il SOC.
Informazioni su ORSERDU (elacestrant)
Indicazioni per gli Stati Uniti: ORSERDU (elacestrant), compresse da 345 mg, è indicato per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina.
Le informazioni complete sulla prescrizione per gli Stati Uniti sono disponibili sul sito web www.orserdu.com.
Informazioni importanti di sicurezza
Avvertenze e precauzioni
Dislipidemia: ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia si sono verificate in pazienti trattati con ORSERDU con un’incidenza rispettivamente del 30% e del 27%. L’incidenza di ipercolesterolemia e di ipertrigliceridemia di grado 3 e 4 è stata rispettivamente dello 0,9% e del 2,2%. Monitorare il profilo lipidico prima di iniziare l’assunzione di ORSERDU e periodicamente durante il trattamento.
Tossicità embrio-fetale: In base ai risultati sugli animali e al suo meccanismo d’azione, ORSERDU può causare danni al feto se somministrato durante la gravidanza. Informare le pazienti in gravidanza e in età riproduttiva del possibile rischio per il feto. Consigliare alle donne in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’ultima dose. Consigliare ai pazienti maschi con partner femminili in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’ultima dose.
Reazioni avverse
Reazioni avverse gravi si sono verificate nel 12% dei pazienti trattati con ORSERDU. Le reazioni avverse gravi in >1% dei pazienti trattati con ORSERDU sono state dolore muscolo-scheletrico (1,7%) e nausea (1,3%). Reazioni avverse fatali si sono verificate nell’1,7% dei pazienti trattati con ORSERDU, tra cui arresto cardiaco, shock settico, diverticolite e cause sconosciute (un paziente per ciascuna reazione).
Le reazioni avverse più comuni (>10%) con ORSERDU, incluse anomalie di laboratorio, sono state: dolore muscolo-scheletrico (41%), nausea (35%), aumento del colesterolo (30%), aumento dell’AST (29%), aumento dei trigliceridi (27%), affaticamento (26%), diminuzione dell’emoglobina (26%), vomito (19%), aumento dell’ALT (17%), diminuzione del sodio (16%), aumento della creatinina (16%), diminuzione dell’appetito (15%), diarrea (13%), cefalea (12%), costipazione (12%), dolore addominale (11%), vampate di calore (11%) e dispepsia (10%).
Interazioni con farmaci
Uso concomitante con induttori e/o inibitori della CYP3A4: evitare l’uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP3A4 con ORSERDU. Evitare l’uso simultaneo di induttori forti o moderati della CYP3A4 con ORSERDU.
Uso in popolazioni specifiche
Allattamento: avvisare le pazienti di non allattare al seno nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l’ultima dose.
Insufficienza epatica: Evitare l’uso di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Ridurre il dosaggio di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica moderata (Child-Pugh B).
Non sono state ancora stabilite la sicurezza e l’efficacia di ORSERDU nei pazienti pediatrici.
Per la segnalazione di REAZIONI AVVERSE SOSPETTE contattare Stemline Therapeutics, Inc. al numero 1-877-332-7961 oppure la FDA, al numero 1-800-FDA-1088 o dalla pagina www.fda.gov/medwatch.
Informazioni sul programma di sviluppo clinico di elacestrant
Elacestrant è in fase sperimentale anche in numerosi studi clinici sul carcinoma mammario metastatico, come monoterapia o in combinazione con altri trattamenti. ELEVATE (NCT05563220) è uno studio clinico di fase 1b /2 per la valutazione di sicurezza ed efficacia di elacestrant in combinazione con alpelisib, everolimus, palbociclib, abemaciclib e ribociclib. ELECTRA (NCT05386108) è uno studio di fase 1b /2 multicentrico e in aperto che valuta elacestrant in combinazione con abemaciclib in pazienti con carcinoma mammario ER+, HER2-. La parte di fase 2 valuterà questo regime di trattamento in questa popolazione di pazienti con metastasi cerebrali. ELCIN (NCT05596409) è uno studio di fase 2 sulla valutazione dell’efficacia di elacestrant nei pazienti con carcinoma mammario avanzato/metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER+)/negativo per il recettore 2 del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2-) sottoposti a una o due precedenti terapie ormonali, ma non a un precedente inibitore della chinasi ciclina-dipendente mirato agli enzimi CDK4 e CDK6 (CDK4/6i) in ambito metastatico. Elacestrant è in via di valutazione anche nel carcinoma mammario in fase iniziale.
Informazioni sul Gruppo Menarini
Il Gruppo Menarini è un’azienda leader a livello internazionale nel settore farmaceutico e diagnostico, con un fatturato di oltre 4,4 miliardi di dollari USA e più di 17.000 dipendenti. Menarini si concentra su aree terapeutiche con elevate esigenze non soddisfatte e realizza prodotti destinati all’ambito cardiologico, oncologico, pneumologico, gastroenterologico, delle malattie infettive, diabetologico, delle infiammazioni e dell’analgesia. Con 18 impianti manifatturieri e 9 centri di ricerca e sviluppo, Menarini fornisce prodotti disponibili in 140 paesi nel mondo. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.menarini.com.
Informazioni su Stemline Therapeutics Inc.
Stemline Therapeutics, Inc. (“Stemline”), una società interamente controllata del Gruppo Menarini, è una casa biofarmaceutica in fase commerciale focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie oncologiche innovative. Stemline commercializza ORSERDU® (elacestrant) negli Stati Uniti e in Europa, una terapia endocrina orale indicata per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Negli Stati Uniti e in Europa, Stemline commercializza anche ELZONRIS® (tagraxofusp-erzs), un trattamento innovativo mirato al CD123 per pazienti affetti da neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), un tumore ematologico aggressivo, a tutt’oggi l’unico trattamento approvato per il BPDCN negli Stati Uniti e nell’Unione europea. Stemline commercializza anche NEXPOVIO® (selinexor) in Europa, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo. Stemline dispone anche di un ampio portfolio clinico di piccole molecole e di biologici in varie fasi di sviluppo per numerose forme di tumori solidi ed ematologici.
[1] Bardia et al. EMERALD phase 3 trial of elacestrant versus standard of care endocrine therapy in patients with ER+/HER2- metastatic breast cancer: Updated results by duration of prior CDK4/6i in metastatic setting (Bardia et al.: Studio di fase 3 EMERALD su elacestrant vs la terapia endocrina standard di cura nei pazienti con carcinoma mammario metastatico ER+/HER2-: risultati aggiornati in base alla durata del precedente CDK4/6i in ambito metastatico). SABCS 2022. GS3-01