LG Energy Solutions, divisione di LG Chem e fornitore di batterie per Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), è in trattative per produrre la batteria avanzata più recente della casa automobilistica negli Stati Uniti e in Europa, come riportato martedì da Reuters.
Cosa è successo: secondo quanto emerge, la società sudcoreana punta alla produzione delle celle 4680 nel 2023, e sta prendendo in esame potenziali siti di produzione nelle rispettive aree.
“LG intende produrre le celle 4680 nel suo nuovo stabilimento statunitense. Prevedono anche di costruire una nuova linea di celle 4680 in Europa per rifornire la Giga Berlin di Tesla”, ha riferito a Reuters una fonte vicina alla questione; la fonte ha affermato che la Spagna potrebbe essere l’ubicazione di uno degli stabilimenti.
Non è ancora chiaro quale sarà il ruolo svolto da LG nella produzione di queste batterie per l’azienda guidata da Elon Musk.
Perché è importante: LG Energy ha realizzato dei campioni delle celle cilindriche di grosso formato, ma deve affrontare ostacoli di tipo tecnologico e sfide per incrementare la produzione, hanno detto a Reuters alcune fonti vicine alla questione.
La società sudcoreana deve ancora produrre questo tipo di batterie su larga scala, secondo una fonte che ha dichiarato: “Tesla è un cliente importante e LG può correre dei rischi”, come riporta Reuters.
Lo scorso settembre Tesla ha annunciato il design del fattore di forma delle batterie tabless 4680, che aumenta la potenza di sei volte e l’energia di cinque volte; questo design, inoltre, dovrebbe incrementare l’autonomia del 16%.
A dicembre è stato riferito che Panasonic Corporation (OTC:PCRFF) (OTC:PCRFY) inizierà a produrre i prototipi della nuova batteria entro quest’anno e prevede di creare una linea di produzione.
I dettagli relativi alle celle a batteria 4680 sono emersi a gennaio in seguito a una fuga di notizie; a quanto pare, le batterie vengono prodotte con un intervento umano limitato.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni Tesla hanno chiuso con un balzo di quasi il 19,6%,a 673,58 dollari e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato un altro 2,32% a 689,21.