Martedì Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha rassicurato la Cina sul fatto che i dati raccolti dai suoi veicoli elettrici rimangono all’interno del Paese ribadendo la sua precedente posizione sulla protezione della privacy degli utenti nel Paese, secondo Reuters.
Cosa è successo: Tao Lin, vicepresidente del produttore di veicoli elettrici, ha dichiarato ai giornalisti a Pechino che i dati di Tesla sono ben protetti e conservati in Cina.
La scorsa settimana, infatti, è emerso che la Cina ha limitato l’accesso ai veicoli Tesla nelle zone militari, aziende statali e agenzie attive in settori sensibili, adducendo ragioni di sicurezza nazionale; secondo quanto riportato da Reuters, l’esercito cinese avrebbe vietato alle auto Tesla di entrare in tutti i suoi complessi.
I veicoli Tesla hanno otto telecamere surround, 12 sensori a ultrasuoni e il radar per il sistema Autopilot; i veicoli Model 3 e Model Y, i più venduti in Cina, hanno una telecamera installata sopra lo specchietto retrovisore.
Sono stati sollevati alcuni sospetti sul fatto che i sensori delle auto possano registrare immagini dei luoghi circostanti e sulla raccolta indiscriminata da parte di Tesla dei dati sull’utilizzo del veicolo, comprese le informazioni personali dei conducenti e l’elenco dei contatti dei telefoni cellulari sincronizzati con le auto.
Perché è importante: Tesla sta costruendo le berline elettriche Model 3 e i SUV elettrici Model Y nella sua Gigafactory di Shanghai; la Cina è un mercato cruciale per Tesla, essendo il maggior mercato automobilistico al mondo che, peraltro, ha compiuto una spinta significativa verso i veicoli elettrici.
Nel solo mese di marzo Tesla ha consegnato 35.478 veicoli in Cina, un aumento del 207% su base annua, secondo i dati della China Passenger Car Association.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni Tesla hanno chiuso in rialzo dell’8,60% a 762,32 dollari.
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