Oliver Blume, CEO di Volkswagen (OTC:VWAGY), ha allontanato le preoccupazioni sulla crescente minaccia dei produttori cinesi di veicoli elettrici (EV), sostenendo che i produttori europei hanno un vantaggio sulle loro controparti cinesi, come riportato da Electrek.
Blume ha dichiarato che i produttori cinesi offrono i loro veicoli in Europa a un prezzo doppio rispetto a quello praticato in Cina, pur riconoscendo i progressi compiuti dalla Cina nella produzione di automobili negli ultimi decenni.
L’amministratore delegato ha attribuito al know-how dei veicoli, ai livelli di qualità e all’eredità del marchio Volkswagen i fattori che mantengono l’azienda in una posizione di forza rispetto ai nuovi concorrenti. Nonostante il numero di veicoli elettrici spediti in Germania dalla Cina sia più che triplicato nel primo trimestre dell’anno, Blume rimane fiducioso nel vantaggio competitivo di VW.
Blume ha spiegato che, sebbene i produttori cinesi di veicoli elettrici possano produrre veicoli a un prezzo inferiore di circa il 20% in Cina, non saranno in grado di offrire gli stessi vantaggi in Europa a causa degli elevati costi di adattamento dei veicoli agli standard europei e di creazione di una rete di vendita.
Nonostante l’alleanza di VW con il produttore cinese di veicoli elettrici XPeng (NYSE:XPEV) e con SAIC Motor per lo sviluppo di nuovi modelli elettrici, le osservazioni di Blume sottolineano la fiducia di VW nella sua posizione di mercato in Europa.
Blume ha anche sottolineato l’attenzione di VW per la riduzione del 50% dei costi delle batterie, un fattore di costo primario per i veicoli elettrici, con la sua nuova cella unificata, consentendo così di realizzare veicoli elettrici più economici.
Inoltre, ha sottolineato che la presenza di veicoli con motore a combustione interna durante la transizione all’elettrico offre a VW un vantaggio rispetto ad altri marchi di veicoli elettrici, come NIO (NYSE:NIO) e BYD (OTC BYDDF) che devono trovare altre fonti di finanziamento.
I marchi cinesi di veicoli elettrici come BYD, NIO e XPeng continuano a espandere la loro presenza in Europa, aumentando la concorrenza nella regione.