Oggi i futures su azioni statunitensi scambiavano in rialzo nelle prime negoziazioni pre-market dopo aver chiuso in ribasso nella sessione precedente. Il Dow Jones è sceso di oltre 400 punti nella sessione precedente, mentre il Nasdaq è crollato di oltre 300 punti. Per la settimana, il Dow ha guadagnato l’1,15%, mentre l’S&P 500 è sceso di circa l’1,6%.
L’uscita dell’indice manifatturiero Empire State per ottobre è prevista per le 8:30ET. L’indice dovrebbe scendere a meno 2,5 per ottobre rispetto a una lettura di meno 1,5 a settembre.
Gli investitori attendono inoltre i risultati degli utili da Bank of America Corporation (NYSE:BAC), The Bank of New York Mellon Corporation (NYSE:BK) e Charles Schwab Corporation (NYSE:SCHW).
I futures sull’indice Dow Jones Industrial Average sono balzati di 267 punti a 29.975 mentre quelli sull’S&P 500 sono saliti di 38,75 punti a 3.636,25 I futures sul Nasdaq sono aumentati di 136,50 punti a 10.880,50.
Materie prime
I prezzi del petrolio sono scivolati, coi futures sul Brent in ribasso dello 0,1% a 91,74 dollari al barile mentre i futures sul WTI hanno registrato un rialzo dello 0,1% a 85,66 dollari al barile. Questa settimana, il numero totale di piattaforme petrolifere attive negli Stati Uniti è aumentato di 8 unità a 610, secondo quanto riferito da Baker Hughes Inc.
Al momento della pubblicazione, i futures sull’oro erano in aumento dello 0,8% a 1.662,70 dollari l’oncia mentre l’argento guadagnava il 2,4% a 18,495 dollari l’oncia.
Uno sguardo agli indici delle borse mondiali
Borse europee
I mercati europei hanno avviato le contrattazioni in rialzo. L’indice STOXX Europe 600 e il FTSE 100 di Londra salivano rispettivamente dello 0,6% e dello 0,5% mentre l’IBEX 35 guadagnava l’1,3%. L’indice francese CAC 40 eil DAX tedesco segnavano entrambi +0.6%.
Il tasso di inflazione annuo in Italia è aumentato dell’8,9% a settembre, il livello più alto da circa 37 anni, rispetto all’8,4% del mese precedente.
Mercati asiatici
I mercati asiatici, invece, hanno concluso la giornata contrastati. L’indice giapponese Nikkei 225 è scivolato dell’1,16%, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,15% mentre l’indice Shanghai Composite cinese ha guadagnato lo 0,42%. L’indice S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso dello 1,4%, mentre l’indice BSE Sensex dell’India ha guadagnato lo 0,8%.
La People Bank of China ha mantenuto il tasso di interesse invariato per il secondo mese consecutivo. Il China Statistics Bureau ritarderà la pubblicazione dei dati sul PIL del terzo trimestre prevista per martedì.
Raccomandazioni degli analisti
Gli analisti di Piper Sandler hanno mantenuto sul titolo Adobe Inc. (NASDAQ:ADBE) il rating Overweight ma hanno abbassato il target price da 358 a 345 dollari.
Venerdì, le azioni Adobe hanno ceduto il 2,3%, chiudendo a 287,94 dollari.
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