Le scelte dei trader di opzioni Tesla dopo il sell-off di settembre

Titolo in ripresa dopo la performance negativa di martedì

Le scelte dei trader di opzioni Tesla dopo il sell-off di settembre
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Mercoledì il titolo Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) è rimbalzato dell’11% dopo che martedì ha registrato il giorno peggiore della sua storia. Per il mese di settembre le azioni Tesla sono ora in calo del 27%, e l’attività nel mercato delle opzioni osservata mercoledì suggerisce che alcuni trader con ampie disponibilità economiche stiano prendendo nota.

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I trade in opzioni Tesla Mercoledì mattina, gli abbonati a Benzinga Pro hanno ricevuto 13 avvisi relativi a scambi di opzioni Tesla insolitamente grandi. Ecco i principali:

  • Alle 9:30 ET, un trader ha venduto 308 opzioni call Tesla con prezzo di esercizio di 300 dollari e scadenza venerdì. I contratti sono stati venduti vicino al prezzo di offerta di 57,717 dollari e rappresentano una scommessa ribassista da 1,77 milioni di dollari.
  • Alle 9:38 ET, un trader ha venduto 458 opzioni call Tesla con prezzo di esercizio di 390 dollari e scadenza venerdì. I contratti sono stati venduti vicino al prezzo di offerta di 5,158 dollari e rappresentano una scommessa ribassista da 236,236 dollari.
  • Meno di un minuto dopo, un trader ha venduto 318 opzioni call Tesla con prezzo di esercizio di 330 dollari e scadenza il 25 settembre. I contratti sono stati venduti vicino al prezzo di offerta di 51,601 dollari e rappresentano una scommessa ribassista da 1,64 milioni di dollari.
  • Alle 10:57 ET, un trader ha acquistato 554 opzioni call Tesla con prezzo di esercizio di 180 dollari e scadenza il 25 settembre. I contratti sono stati acquistati vicino al prezzo di vendita di 46,667 dollari e rappresentano una scommessa rialzista da 2,53 milioni di dollari.

Delle 13 grosse negoziazioni su opzioni Tesla effettuate giovedì mattina, solo due rappresentano call acquistate vicino al prezzo di vendita, operazione generalmente vista come rialzista. Otto trade sono stati su opzioni call vendute intorno al prezzo di offerta o su opzioni put comprate intorno al prezzo di vendita, operazioni generalmente viste come ribassiste. Infine, tre trade sono stati eseguiti intorno al punto medio dello spread fra prezzo di acquisto e di vendita, operazione tipicamente considerata neutrale.

Perché è importante Di solito, anche i trader che si attengono esclusivamente alle azioni monitorano con attenzione l’attività del mercato delle opzioni, per vedere se vengono effettuate operazioni particolarmente ingenti. Data la relativa complessità del mercato delle opzioni, i grossi trader di opzioni sono generalmente considerati più sofisticati rispetto al trader azionario medio. Molti di questi grossi trader di opzioni sono investitori – privati o istituzionali – dotati di ampie risorse e in grado di reperire informazioni o opinioni esclusive in merito ai titoli sottostanti.

Spesso i trader utilizzano il mercato delle opzioni per proteggere le loro posizioni azionarie più cospicue, e purtroppo non esiste un metodo infallibile per determinare se uno scambio di opzioni sia una posizione autonoma o di hedging. In questo caso, date le dimensioni relativamente grandi delle principali contrattazioni su opzioni Tesla, esiste sicuramente la possibilità che si possa trattare di una copertura istituzionale su una grande posizione nel titolo Tesla. In questo caso, date le dimensioni relativamente grandi dei maggiori scambi di opzioni Tesla, c’è sicuramente la possibilità che possano costituire una copertura istituzionale su una grande posizione nel titolo Tesla.

La bolla Tesla sta scoppiando? Lo storico crollo delle azioni Tesla di martedì arriva dopo che venerdì pomeriggio l’S&P 500 ha scelto di non includere Tesla nel suo indice. La scelta del comitato dell’indice di ignorare Tesla significa che nel prossimo futuro i gestori di fondi non saranno costretti ad acquistare azioni Tesla per riequilibrare le loro partecipazioni, un’idea che è stata un importante catalizzatore per il titolo da quando, dopo aver segnalato un secondo trimestre redditizio, era diventato idoneo per l’indice.

Il comitato dell’S&P 500 non ha commentato i motivi per cui ha deciso di escludere Tesla, sebbene i critici del gruppo di Palo Alto abbiano sottolineato che Tesla è stata in grado di soddisfare i requisiti di redditività dell’indice solo vendendo crediti regolamentari, piuttosto che generando un reddito positivo netto dal suo core business, cioè quello automobilistico.

Oltre alla delusione riguardante l’S&P 500, Consumer Reports, in una nuova e pungente recensione dello scorso fine settimana, ha affermato di avere “preoccupazioni significative per le nuove funzionalità” del pacchetto completo di guida autonoma da 8.000 dollari proposto dalla compagnia.

Il punto di vista di Benzinga La maggior parte dei grandi scambi di opzioni di mercoledì mattina sono stati ribassisti, ma gli investitori Tesla possono trarre conforto dal fatto che il maggiore scambio della mattina è stato rialzista. L’acquisto di opzioni call da 2,53 milioni di dollari ha un prezzo di breakeven di 376,67 dollari, suggerendo un rialzo di circa l’8,7% per il titolo nelle prossime due settimane e oltre.