Titoli EV cinesi frenati da controllo normativo di Pechino

Le autorità di regolamentazione cinesi hanno già cominciato a chiedere i dettagli dei progetti industriali ad alcune aziende nazionali di auto elettriche

Titoli EV cinesi frenati da controllo normativo di Pechino
2' di lettura

L’esuberanza registrata dai titoli cinesi di auto elettriche rischia di essere messa a rischio a causa del controllo normativo da parte della Cina.

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Cosa è successo: le aziende cinesi produttrici di auto elettriche Nio Inc – ADR (NYSE:NIO), Xpeng Inc – ADR (NYSE:XPEV) e Li Auto Inc. (NASDAQ:LI), che erano tutte in territorio record prima del modesto calo di martedì, stanno registrando un notevole ribasso mercoledì mattina.

La debolezza è attribuibile alle notizie negative in ambito normativo provenienti dalla Cina, che nella sessione pomeridiana hanno trascinato al ribasso i titoli dei nuovi veicoli a energia alternativa quotati in Cina.

La Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme ha chiesto alle sue filiali locali nei rispettivi territori di presentare informazioni sulla produzione e gli investimenti per i progetti di veicoli elettrici ideati negli ultimi cinque anni, come ha riferito il Nikkei, citando il giornale economico cinese Yicai, che a sua volta ha riportato un documento del governo.

La commissione ha richiesto specificamente dettagli sui progetti di China Evergrande New Energy Vehicle Group e Baoneng Group, un conglomerato con sede a Shenzhen.

“Sembra che la Cina stia facendo uno sforzo per regolamentare” il settore dei veicoli elettrici, ha riferito il Nikkei, citando Cui Dongshu, segretario generale dell’ente industriale China Passenger Car Association.

Le aziende di veicoli elettrici si sono moltiplicate in Cina, capitalizzando il sostegno in termini di sussidi; come spiega il Nikkei, alcune di queste società sono riuscite ad acquistare terreni a prezzi economici, sulla base del fatto che stanno promuovendo progetti per auto elettriche.

Perché è importante: proprio mentre i titoli cinesi di veicoli elettrici quotati negli Stati Uniti stavano per riacquisire il loro fascino dopo la debolezza di mercato indotta dal COVID-19, questo controllo normativo è giunto come una battuta d’arresto.

Va sottolineato che tutte queste società hanno i loro impianti produttivi in Cina e che vendono auto a livello nazionale; un giro di vite a livello regolamentare in Cina potrebbe dunque ostacolare le prospettive di crescita nel mercato interno dei veicoli elettrici di grande successo.

Titoli in ribasso: le azioni Nio hanno registrato una flessione del 9,14%, a 48,62 dollari, in calo dal loro massimo record di 57,20 dollari toccato martedì; Xpeng ha perso l’11,81%, a 62,29 dollari e Li Auto ha lasciato sul terreno il 13,83%, a 37,88 dollari.

Anche i titoli correlati come Kandi Technologies (NASDAQ:KNDI) e Blink Charging sono scesi rispettivamente del 10% e del 13% circa. Il titolo di auto elettriche più noto al mondo, Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), ha avuto un ribasso di circa il 2%.