Il ruolo chiave di Treasury e dollaro sui mercati emergenti

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I tassi dei Treasury USA decennali previsti al 2% rafforzano il dollaro e indeboliscono il debito emergente. Disco verde alle convertibili mentre high yield e TIPS sono efficaci in un contesto inflazionistico

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IMPORTANTE IL POSIZIONAMENTO DEGLI INVESTITORI

Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management nell’articolo “I fattori che potrebbero muovere i tassi d’interesse secondo JP Morgan”, sottolinea che da inizio anno i rendimenti dei Treasury hanno segnato una corsa sfrenata toccando un massimo dell’1,74%, a fine marzo sulla scia delle vendite del primo trimestre 2021, che hanno fatto registrare ai titoli di Stato il peggiore trimestre dal 1994. Ma di recente i rendimenti dei Treasury sono rientrati in un intervallo piuttosto ristretto, tra l’1,55 e l’1,75%, malgrado la solidità dei dati economici. Un’ulteriore discesa da questi livelli richiederebbe notizie stabilmente negative sul fronte vaccinale, per cui il team di J. P. Morgan AM propende per un rialzo dei tassi, anche se per uscire dal range di breve termine sarebbe necessario un aumento forte e persistente dell’inflazione, soprattutto nel settore delle abitazioni e delle attività penalizzate dal Covid-19. Sul versante dei fattori tecnici, il Team osserva che un forte incremento dell’inflazione non è l’unico catalizzatore necessario per rompere il range di breve termine dei rendimenti, perché è anche necessario un posizionamento più netto degli investitori, in quanto il mercato continua ad attendersi fattori di irripidimento della curva e posizioni corte sui Treasury, rendendo difficile un sell-off dei rendimenti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.