Nelle prime ore di mercoledì Bitcoin (CRYPTO:BTC) scambiava sopra la soglia dei 30.000 dollari, a quota 31.983,53 dollari, in calo del 2,87% nelle ultime 24 ore. Ecco alcuni fattori che potrebbero indicare se BTC si prepara a scendere al di sotto del livello psicologicamente importante dei 30.000 dollari.
Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!
Un intervallo più stretto
Nelle ultime otto settimane Bitcoin ha scambiato lateralmente, con volumi sottili bloccati nell’intervallo compreso fra 30.000 e 40.000 dollari.
Il livello dei 30.000 dollari è stato comunque finora difeso dagli acquirenti; “l’intervallo di consolidamento di Bitcoin si sta restringendo”, ha affermato Arcane Research, secondo un report di CoinDesk.
Popolarità in calo
La popolarità di Bitcoin porta con sé un punto interrogativo a causa dei bassi volumi osservati sui principali exchange di criptovalute, che a giugno sono diminuiti di oltre il 40%; al di là del fattore stagionale, il calo di interesse può anche essere attribuito agli investitori che non hanno ancora sperimentato un mercato ribassista ma che sono stati attratti dall’ambiente delle criptovalute a causa delle precedenti valutazioni stellari, secondo Gabor Gurbacs, direttore della strategia degli asset digitali presso la società di gestione globale degli investimenti VanEck, come riporta CNBC.
Paura e avidità
Il ‘Crypto Fear & Greed Index’ di Arcane Research, che assegna alla “paura estrema” un valore di 0 e alla “avidità estrema” un valore di 100, era a quota 21, ovvero un indicatore di paura estrema; la scorsa settimana l’indice era al livello di “paura”, il che indica un sentiment sempre più nervoso sulle cripto.
Il fattore paura è stato osservato da Teddy Vallee, direttore degli investimenti di Pervalle Global, che ha dichiarato: “L’ecosistema degli asset digitali è stato preso a pugni in faccia, quindi attualmente deve decidere se stare con le spalle al muro o se combattere in mezzo al ring. In genere, quando si riscontrano grossi sell-off, i partecipanti sono piuttosto timorosi e ritirano le loro fiches”, ha riferito la CNBC.
Leggi anche: Coinbase, Goldman Sachs ribadisce rating Buy
Il limite da non valicare
Eqonex, società di servizi finanziari di asset digitali con sede a Singapore che comprende l’omonimo exchange di criptovalute, martedì ha affermato che è necessaria una grossa spinta per spostare i mercati al ribasso, dato che “siamo posizionati” sulla media mobile a 50 settimane.
“È improbabile che la delusione giunta quando Apple ha annunciato di non aver acquistato 2,5 miliardi di dollari in Bitcoin sia sufficiente, e i creatori/diffusori di rumor si limiteranno a sostituire “Apple” con “Twitter” e a portare avanti il loro lavoro”, ha affermato la società in una nota.
As #Bitcoin moved toward 32K, the recent lack of movement led to the desk thinking something might happen. Then someone pointed out we would require a large liquidation to move down through support… And nobody could remember when was the last time that happened.@bybt_com pic.twitter.com/QzzXo17IZp
— EQONEX (@eqonex) July 13, 2021
Secondo Eqonex, i rialzisti devono proteggere il livello chiave dei 28.700 dollari; una rottura al di sotto dei 32.000 dollari consentirebbe ai ribassisti di “spingere per un ritorno al supporto a quota 29.800 dollari”.