L’Unione europea diventa la prima emittente globale di green bond: cosa cambia sui mercati

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Secondo Douglas Farquhar (NN Investment Partners) l’ambizioso programma dell’UE costituisce una garanzia sulle modalità di utilizzo dei fondi da parte dei paesi membri e modifica gli assetti del mercato delle obbligazioni verdi

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È prevista per ottobre la prima emissione di green bond targati Ue. Un collocamento che rappresenta la prima tranche di debito pubblico congiunto emesso dall’Unione Europea e che dovrebbe raccogliere circa un terzo del Recovery Fund da 800 miliardi di euro. Il quadro di riferimento per le obbligazioni verdi garantisce agli investitori che i fondi raccolti saranno destinati a progetti con caratteristiche effettivamente ‘green’ e che la Commissione Europea riferirà sull’impatto ambientale di tali progetti.

UN OBIETTIVO IN LINEA CON IL NEXT GENERATION UE

“Questo annuncio è destinato a cambiare il mercato delle obbligazioni verdi” commenta Douglas Farquhar, Client Portfolio Manager Green Bonds, NN Investment Partners (NN IP). L’obiettivo dell’Unione Europea è chiaro: indirizzare le risorse raccolte verso iniziative concrete di contrasto ai danni economici provocati dalla pandemia e di sostegno sia alla transizione verso un’economia verde sia alla modernizzazione delle attività economiche. Un obiettivo perfettamente in linea con il Next Generation EU (noto in Italia con i nomi informali di Recovery Fund o Recovery Plan) che mira a costruire un’Europa più verde, più resiliente e più digitale…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.