Xi Jinping come Mao, cosa aspettarsi?

Xi Jinping come Mao, cosa aspettarsi?
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Il 19esimo Comitato Centrale ha elevato Xi al livello di Mao e Deng, rendendolo il fulcro centrale della nuova Cina 2050

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Xi Jinping è ufficialmente il volto della Cina che verrà. La sesta sessione del 19esimo Comitato Centrale del Partito Comunista ha di fatto nominato Xi, al potere dal 2012, come il nuovo presidente a vita della nuova Cina definendolo il “principale innovatore del socialismo” come si legge nel comunicato diffuso a fine congresso, il fulcro principale intorno al quale la “nuova Cina” svilupperà il piano 2050 voluto dallo stesso Xi, “l’ultima conquista nell’adattare il marxismo al contesto cinese”, afferma il Comitato.

SUPERAMENTO DEI MANDATI

Una novità che è emersa dal Congresso è la “posizione centrale” che Xi ha assunto nelle dichiarazioni di Partito, che legano indissolubilmente il destino della Cina a quello dello stesso Xi. Un privilegio che nemmeno predecessori come Mao Zedong e Deng Xiaping hanno mai ricevuto, nonostante anch’essi abbiano ricoperto la presidenza fino alla fine dei loro giorni. Viene quindi superato il limite dei quattro mandati, per permettere a Xi di portare la Cina sulla vetta dell’economia mondiale, e per fare del del 21esimo secolo il secolo cinese. “I risultati degli ultimi anni hanno toccato ogni area e aperto nuove strade, e i cambiamenti sono stati profondi e fondamentali”, grazie ai quali “il socialismo cinese ha varcato la soglia di una nuova era”, precisa il Comitato…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.