Alibaba e JD in calo, Evergrande sospende gli scambi

Nel frattempo, i titoli delle aziende di auto elettriche come Xpeng e Li Auto registrano forti guadagni grazie ai dati positivi sulle consegne

Alibaba e JD in calo, Evergrande sospende gli scambi
2' di lettura

Lunedì le azioni di Alibaba Group Holding Limited (NYSE:BABA) e JD.Com Inc. (NASDAQ:JD) hanno avuto un calo a Hong Kong, mentre Xpeng Inc. (NYSE:XPEV), Li Auto Inc. (NASDAQ:LI) e Baidu Inc. (NASDAQ:BIDU) hanno guadagnato terreno; le azioni di Tencent Holdings Inc. (OTC:TCEHY) sono risultate invariate.

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I movimenti

Le azioni quotate a Hong Kong del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba hanno perso oltre il 3% e quelle della rivale JD.Com hanno ceduto più dell’1%, mentre le azioni di Baidu, Li Auto e Xpeng hanno avuto rialzi compresi fra l’1% e quasi il 6%.

A dicembre Xpeng ha riportato numeri record nelle consegne di veicoli elettrici, superando il rivale locale Nio Inc. (NYSE:NIO) per il secondo mese consecutivo.

Anche il leader mondiale dei veicoli elettrici Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) ha riportato consegne record del quarto trimestre e annuali che hanno superato di gran lunga le stime degli analisti, e questo nonostante le interruzioni della supply chain abbiano impattato la produzione in tutto il settore dei veicoli elettrici.

Lunedì l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso terreno dopo un inizio positivo e al momento della pubblicazione era in calo dello 0,6%; venerdì l’indice aveva chiuso in rialzo dell’1,2%.

Perché si sta muovendo?

L’indice Hang Seng ha avuto un calo, guidato dai titoli immobiliari, dopo che la società di sviluppo immobiliare China Evergrande Group (OTC:EGRNY) ha sospeso il suo titolo dalle contrattazioni alla Borsa di Hong Kong, senza però fornire alcuna spiegazione.

Leggi anche: Rischio default per China Evergrande: cosa succederà?

A China Evergrande è stato ordinato di demolire entro dieci giorni 39 appartamenti di lusso nella provincia di Hainan perché la concessione edilizia sarebbe stata ottenuta illegalmente, secondo un report di Bloomberg che cita alcuni resoconti dei media locali.

Sul mercato hanno pesato anche i timori di restrizioni più severe a Hong Kong e nella Cina continentale per arginare l’ondata di infezioni da Omicron.

Nel frattempo, la banca di investimento Morgan Stanley ha dichiarato di essere “più rialzista delle stime di consenso” e prevede che quest’anno la crescita del PIL cinese accelererà al 5,5% poiché il Paese allenterà la propria politica monetaria, secondo quanto riportato dalla CNBC.

Venerdì le azioni delle società cinesi quotate negli Stati Uniti hanno chiuso per lo più in ribasso dopo che i principali indici azionari USA hanno terminato la sessione in territorio negativo, con i trader che sono sembrati riluttanti a compiere movimenti importanti nell’ultimo giorno di trading dell’anno.

Le azioni di Alibaba hanno chiuso in calo del 3,4% e quelle di Nio hanno terminato la sessione in rosso di quasi il 2,3%.