Sberbank affronta le sanzioni emettendo asset digitali

La banca Sberbank, nel pieno delle sanzioni globali a cui è sottoposta, ha ricevuto il permesso della banca centrale russa per emettere e scambiare asset digitali 

Sberbank affronta le sanzioni emettendo asset digitali
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Sberbank (OTC:SBRCY), il principale istituto di credito russo, ha dichiarato giovedì di aver ricevuto una licenza della banca centrale russa per emettere e scambiare asset finanziari digitali sulla sua piattaforma.

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Cosa è successo

Sberbank, che avrebbe lavorato al lancio di una propria criptovaluta, ha dichiarato che l’approvazione consentirà alle aziende di emettere i propri asset digitali ed effettuare altre transazioni sulla sua piattaforma.

“Le aziende saranno in grado di effettuare la prima transazione sulla nostra piattaforma blockchain tra un mese. Abbiamo appena iniziato il nostro lavoro con gli asset digitali, rendendoci conto che un ulteriore sviluppo richiede l’adattamento dell’attuale quadro normativo”, ha dichiarato Sergey Popov, direttore della Transaction Business Division di Sberbank.

Perché è importante

Sberbank, banca di proprietà statale, ha la maggiore quota di depositi di risparmio in Russia, ma deve affrontare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea per l’invasione russa dell’Ucraina.

Nel 2020 il CEO German Gref ha dichiarato che la banca aveva collaborato con JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM) per lanciare la sua criptovaluta, chiamata Sbercoin.

Sembra che Sberbank si stesse “preparando attivamente” a lanciare Sbercoin prima che iniziasse la crisi ucraina, secondo un report di Reuters.

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Foto di ZSsen su Wikimedia