Apple Inc (NASDAQ:AAPL) sta effettuando delle ricerche su chiusure magnetiche per abbigliamento e custodie, poiché considera bottoni e cerniere come “antiestetici” e “dispendiosi in termini di tempo”.
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Cosa è successo
Il colosso tecnologico guidato da Tim Cook ha recentemente depositato un brevetto intitolato ‘Magnetic Fastener’ — come rilevato per la prima volta da Apple Insider — che esplora il superamento dei limiti imposti dai dispositivi di fissaggio tradizionali.
Nella sua domanda di brevetto, Apple descrive l’apparecchio come avente un corpo in tessuto, con alcune parti che possono essere aperte e chiuse accanto a una cucitura.
Un modello del nuovo apparecchio Apple condiviso con l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti
“La chiusura magnetica può avere la prima e la seconda porzione sui lati opposti della cucitura”, ha affermato Apple nel brevetto.
“Quando il dispositivo di fissaggio magnetico viene azionato in uno stato chiuso, i magneti nella prima e nella seconda porzione si attraggono e tirano insieme la prima e la seconda porzione del dispositivo di fissaggio per chiudere la cucitura”.
Apple ha detto che quando il dispositivo di fissaggio è aperto, i magneti nella prima e nella seconda porzione si respingono a vicenda per aprire la cucitura.
Perché è importante
Apple ha affermato che “le cerniere possono essere antiestetiche e richiedere molto tempo per l’apertura e la chiusura”.
Il produttore di iPhone è stato ancora più critico nei confronti di pulsanti e fibbie, dichiarando: “Inoltre, bottoni e bottoni a pressione potrebbero non essere in grado di formare guarnizioni sufficientemente strette per le aperture e forse fanno anche perdere più tempo rispetto alle cerniere”.
Apple ha distribuito magneti in molti dei suoi prodotti, tra cui porte di ricarica e alcuni coperchi per computer portatili.
Inoltre, il colosso tech di Cupertino ha recentemente depositato un brevetto per l’uso di magneti per la ricarica delle auto elettriche.
Movimento dei prezzi
Le azioni Apple hanno chiuso la sessione regolare di martedì in rialzo dell’1,89% a 141,56 dollari ma in after-market hanno ceduto lo 0,13%. Dati di Benzinga Pro.
Foto tramite pio3 su Shutterstock
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