Gli USA aggiungono 263.000 posti di lavoro, come reagirà la Fed?

I numeri riportati dal Dipartimento del Lavoro USA deludono gli analisti e spingono lo SPY al ribasso.

Gli USA aggiungono 263.000 posti di lavoro, come reagirà la Fed?
2' di lettura

Al momento della pubblicazione, lo SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) perdeva terreno venerdì dopo che il Dipartimento del Lavoro ha riportato numeri deludenti sul mercato del lavoro negli Stati Uniti in settembre.

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Cosa è successo

Gli Stati Uniti hanno aggiunto 263.000 posti di lavoro il mese scorso, superando le stime medie degli economisti di 250.000 posti di lavoro, secondo Benzinga Pro. 

Nuovi dati del Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è al 3,5%, mancando il livello del 3,7% previsto dagli economisti. Il tasso di partecipazione al lavoro è aumentato dello 0,1% al 62,3%, rispetto al tasso pre-pandemia del 63,4% nel febbraio 2020.

I salari sono aumentati del 5% su base annua e sono aumentati dello 0,3% da agosto. Il settore del tempo libero e dell’ospitalità ha guidato la creazione di posti di lavoro a settembre, aggiungendo 83.000 posti totali.

Il Dipartimento del Lavoro ha inoltre rivisto la crescita totale dei posti di lavoro di luglio al ribasso di 11.000 posti di lavoro a +537.000 e non ha rivisto il totale di +315.000 di agosto.

Perché è importante

La Federal Reserve sta prestando molta attenzione al mercato del lavoro, con la banca centrale statunitense che mira a frenare l’inflazione più alta degli ultimi 40 anni.

La Fed ha emesso il terzo tasso di interesse consecutivo dello 0,75% a settembre, portando il tasso obiettivo sui Fed Fund fino a un intervallo compreso tra il 3% e il 3,25%.

I nuovi dati arrivano dopo che il Dipartimento del Lavoro ha riferito all’inizio di questa settimana un calo nel numero totale di opportunità di lavoro negli Stati Uniti pari a 1,1 milioni di posti di lavoro ad agosto, il 10% in meno.

Dopo il rapporto sull’occupazione di venerdì, il mercato obbligazionario sconta una probabilità del 77,1% di un altro rialzo del tasso dello 0,75% a novembre.

Movimento dei prezzi

Venerdì dopo il rapporto, il fondo SPY scambiava in ribasso di poco meno dell’1%.

Foto tramite Shutterstock

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